La nona tappa della Dakar è stata un paradiso per i fotografi ma un inferno per i piloti. Il mare ha fatto da cornice alla prova speciale che è iniziata finita a Neom, con il contrasto tra l’azzurro dell’acqua e il marrone della sabbia a offrire immagini aeree spettacolari. Tuttavia, i concorrenti non hanno avuto molto tempo per ammirare il paesaggio e nei loro caschi hanno dovuto porre tutta l’attenzione sulle rocce e la polvere che hanno dominato il terreno odierno. In queste condizioni Carlos Sainz e Nasser Al-Attiyah hanno perso terreno prezioso, mentre le difficoltà di navigazione hanno esaltato Nacho Cornejo. I 465 km di speciale hanno premiato i piloti pazienti e meticolosi.
Alcune sorprese non sono del tutto inaspettate. Negli ultimi giorni, Nacho Cornejo ha già dimostrato le sue capacità di navigazione, grazie alle quali si è progressivamente portato ai vertici della classifica generale aprendo un varco con gli inseguitori. La sua lucidità nel rallentare quando era più importante la navigazione e accelerare quando serviva la pura performance sta pagando bene. La prestazione del cileno ha costretto Toby Price a spingere molto, costringendolo così a una caduta rovinosa che lo ha escluso dal rally. Il compagno di squadra Sam Sunderland, terzo nella generale, è rimasto l’unico pilota KTM in lizza per la vittoria, attorniato dai quattro piloti Honda. Tra questi c’è il campione in carica Ricky Brabec, che lo insegue da vicino e ha tutte le carte in regola per insidiarlo per le posizioni da podio. Anche nelle auto la lucidità ha pagato: il leader della generale Stéphane Peterhansel ha vinto la tappa di mercoledì e incrementato il suo vantaggio sugli inseguitori diretti. Al Attiyah e Sainz hanno subito forature che li hanno allontanati dall’obiettivo vittoria. Il duello tra Manuel Andùjar e Alexandre Giroud nei quad continua, con l’argentino ancora in testa con 15” aggiuntivi guadagnati oggi, in una speciale vinta da Giovanni Enrico. Un altro cileno, “Chaleco” Lopez, ha ottenuto un gran successo e si è portato in testa alla categoria Veicoli Leggeri. Nei camion c’è stata una piccola rivoluzione, con la vittoria di tappa del ceco Martin Macik. La sua vittoria per 2’27” su Airat Mardeev non ha cambiato la classifica, che vede Dmitry Sotnikov ancora in testa.
Redazione MotoriNoLimits