Nel cuore dell’Arabia Saudita, Ha’il è stata a lungo il crocevia delle rotte commerciali tra le principali città del Paese. Negli ultimi dieci anni è diventata soprattutto la capitale del rally fuoristrada, dove una comunità attiva di appassionati ha promosso lo sviluppo della disciplina. Durante il viaggio da Al Qaisumah, i concorrenti della Dakar avranno capito perché i sauditi che vivono nella regione hanno una tale passione per le escursioni in 4×4: a causa della sabbia, sabbia e ancora sabbia. Sotto forma di dune di varie dimensioni, distribuite su grandi distese o che coprono piste sia strette che larghe, il successo nella prova speciale della giornata dipendeva dalla capacità di domare questo appoggio così instabile. Fortunatamente, la pioggia che di tanto in tanto cade nella zona ha reso il terreno più compatto e più veloce del previsto. Comunque sia, i piloti che ancora sono in corsa hanno di certo meritato il loro giorno di riposo di domani.
I due piloti spagnoli che hanno vinto oggi le categorie moto e auto sono dei veri mattatori. Firmando il suo terzo successo nella settimana, Joan Barreda scrive il suo nome nei libri di storia accanto al connazionale Jordi Arcarons con 27 vittorie di tappa appuntate al petto. I due condividono anche un altro aneddoto, forse un po’ più amaro: nonostante un estremo talento e un palmares così ricco, non hanno mai vinto una Dakar. Se il pilota Honda vorrà scrollarsi di dosso questa statistica dovrà guadagnare terreno sui tre che lo precedono nella generale: Toby Price, Kevin Benavides e Ignacio Correjo.
Anche Carlos Sainz è in modalità “inseguimento”, anche se il suo ritardo dal duo Peterhansel-Al Attiyah è di circa 40’, rosicchiato oggi grazie alla vittoria di tappa. Speranze di vittoria quasi finite per Sébastien Loeb, che ha rotto una sospensione ad inizio speciale e ha perso molto tempo nell’attesa del camion assistenza. Tradito da guai meccanici, “Chaleco” Lopez accumula un distacco minore ma cede comunque la leadership dei veicoli leggeri ad Aaron Domzala, mentre Seth Quintero diventa il più giovane vincitore di tappa alla Dakar. La tripletta Kamaz nelle sabbie di Ha’il regala alla Casa russa il monopolio anche del podio della generale.
Redazione MotoriNoLimits