La stagione 2020 si chiude con la vittoria indiscussa e dominante di Max Verstappen nel GP di Abu Dhabi davanti alle Mercedes di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, Per l’olandese si tratta del secondo successo della stagione e del decimo in carriera. Un passo incredibile quello della Red Bull in questo weekend, che ha stupito lo stesso Hamilton, parso molto stanco al termine della gara. Partito dalla pole, Verstappen non ha mai perso il comando, chiudendo con un vantaggio di 15 secondi su Bottas, un distacco che dice tutto. A mettere la ciliegina sulla torta della Red Bull il quarto posto di Alex Albon, anche se non ha mai avuto il passo per impensierire Hamilton.
La serata di Abu Dhabi e la stagione si chiudono alla grande per la McLaren, con Lando Norris e Carlos Sainz rispettivamente 5° e 6° che assicurano al team di Woking il terzo posto nel Costruttori – anche se il risultato dello spagnolo è in forse a causa di un’investigazione per aver guidato troppo lento in pitlane. La gioia della McLaren è la delusione della Racing Point – e 5 milioni di differenza – che ha portato a casa un solo punto con Lance Stroll, dopo il ritiro di Sergio Perez per un problema alla trasmissione nel giro 10: una doccia fredda per il vincitore della scorsa settimana a Sakhir, che per ora non ha un contratto per il 2021. Settimo Daniel Ricciardo nell’ultima gara con la Renault, davanti all’AlphaTauri di Pierre Gasly, a Esteban Ocon e a Lance Stroll, superato proprio all’ultimo giro dal francese, che conferma il quinto posto nel Costruttori della Renault.
Solo 14° nella sua ultima gara per la Ferrari Sebastian Vettel, alle spalle del compagno di squadra Charles Leclerc, mentre Kevin Magnussen, alla sua ultima gara in F1, ha chiuso 18° con la Haas. Dopo aver passato il traguardo, Vettel ha regalato un momento molto emozionante alla squadra e ai tifosi, ringraziando e cantando in italiano, dopo aver estratto un foglietto per ricordare tutte le parole. Un amore, quello di Seb per la Ferrari, che non finirà nonostante nel 2021 lo vedremo in Aston Martin. Una storia di 6 anni che si chiude con l’amarezza che a Maranello non siano riusciti a sfruttare il fatto di avere un campione come lui e a dargli una monoposto in grado di vincere almeno un Titolo.
Una stagione pazzesca, quella che si chiude oggi, difficilissima a causa della pandemia: pensate quante ne abbiamo viste e vissute dalla cancellazione di Melbourne, i dubbi, F1 e FIA che sono riuscite a imbastire un calendario di 17 gare, uomini e donne dei team che hanno vissuto nell’ormai famosa bolla anti-Covid. Una stagione che si chiude con Verstappen sul gradino più alto del podio, sempre più maturo e potenziale campione. Una stagione dominata più che mai dalla Mercedes, che adesso deve occuparsi solo di un “piccolo” dettaglio: rinnovare il contratto con il sette volte campione Lewis Hamilton.
Avremo tempo e modo di approfondire tanti aspetti del 2020, ma se dovessimo scegliere un momento da ricordare – oltre all’annuncio della partenza del campionato – è sicuramente aver visto Romain Grosjean uscire dall’inferno e tornare a sorridere muovendo le mani fasciate dopo poche ore, alla faccia delle nostre coronarie in pappa! Un ultimo appunto: pur comprendendo i motivi politico-economici, Abu Dhabi è come sempre una gara di una noia mortale, specie quando come quest’anno i Titoli sono già stati assegnati da tempo: sperare che possa uscire dal calendario è impossibile, ma almeno che Turchia, Sakhir e Imola non finiscano nel baule dei ricordi in un ripostiglio…
Barbara Premoli
Vettel takes the mic after his swansong for @ScuderiaFerrari 🎤#AbuDhabiGP 🇦🇪 #F1 pic.twitter.com/z5vFJ5bK9v
— Formula 1 (@F1) December 13, 2020