Ormai sembra un’abitudine che le notizie arrivino di notte. Il CEO Ferrari Louis Camilleri ha annunciato le dimissioni con effetto immediato dal ruolo di amministratore delegato e membro del CDA Ferrari per motivi personali non specificati. Il presidente John Elkann assumerà ad interim il ruolo di CEO mentre il consiglio di amministrazione della Ferrari gestirà il processo già avviato di identificazione del successore. Camilleri, 65 anni, era stato nominato CEO Ferrari nel luglio 2018 dopo la scomparsa di Sergio Marchionne e lascia anche la presidenza della Philip Morris International. In questi anni sotto la sua guida la Ferrari ha registrato una solida crescita commerciale per il mercato dell’auto, nonostante le difficoltà causate dalla pandemia. Sotto la guida di Camilleri, le azioni sono passate da 113 euro agli attuali 179. Camilleri ha sempre sostenuto la Scuderia Ferrari, è stato presente a diverse gare ed è sempre stato in stretto contatto con il team principal Mattia Binotto.
Parlando della sua decisione, Camilleri ha detto: “La Ferrari è stata parte della mia vita ed esserne il CEO è stato un grande privilegio. La mia ammirazione per gli uomini e le donne straordinari di Maranello e la passione e l’impegno che mettono in tutto quello che fanno non conosce limiti. Sono orgoglioso dei numerosi successi dell’azienda dal 2018 e sono certo che gli anni migliori della Ferrari devono ancora venire“.
Anche John Elkann ha reso omaggio al contributo dato da Camilleri durante i suoi anni in azienda: “Durante i tempi incerti e difficili della pandemia da Covid-19, Louis ha guidato la nostra azienda con mano ferma facendo della sicurezza e del benessere dei nostri dipendenti, delle loro famiglie e della nostra comunità la sua priorità assoluta. Ho appreso la decisione con grande dispiacere come tutti noi della famiglia Ferrari: so che per lui non è stata una decisione facile ma, come sempre accade con scelte così importanti, dobbiamo rispettarla pienamente. Sono estremamente grato per tutto ciò che Louis ha fatto per la Ferrari e in particolare per il suo contributo negli ultimi anni, in cui ha preso il timone della nostra Società nel momento molto difficile seguito alla prematura scomparsa di Sergio nel luglio 2018. In qualità di membro di lunga data del Consiglio di Amministrazione, Louis ha mostrato un incrollabile senso di responsabilità assicurando continuità alla nostra organizzazione, guidando la Ferrari verso il futuro con un piano strategico ambizioso e lungimirante. Il suo impegno è stato totale, come la sua fedeltà ai principi del nostro fondatore Enzo Ferrari. La leadership e la passione di Louis hanno guidato la Ferrari verso risultati eccezionali, spesso raggiungendo o superando gli obiettivi impegnativi che lui stesso si era prefissato. Abbiamo aperto un capitolo completamente nuovo per creare, con il record di cinque nuovi modelli presentati lo scorso anno, la gamma di prodotti più completa della nostra storia. Quest’ultima è un enorme tributo alle sue capacità e al suo stile manageriale unico“.
Alla luce di questo annuncio choc, potrebbe avere una spiegazione il “malessere” che ha fatto rientrare il team principal Mattia Binotto dal Bahrain saltando l’ultimo GP della stagione ad Abu Dhabi. Le dimissioni con effetto immediato di Camilleri richiedono sicuramente la sua presenza in Italia. A Louis Camilleri auguriamo il meglio per il futuro, ricordando l’emozione del primo incontro, in quella prima conferenza stampa al GP d’Italia a Monza 2018.
Barbara Premoli