Undicesima vittoria della stagione per Lewis Hamilton in Bahrain, davanti al duo della Red Bull Max Verstappen e Alex Albon (il primo doppio podio dal GP del Giappone 2017), in una gara passata in secondo piano dopo il drammatico incidente di Romain Grosjean al primo giro. Finita contro le barriere alla curva 3, la Haas ha preso fuoco ma fortunatamente il francese è riuscito a uscire sulle sue gambe (e gran merito va all’Halo) e, dai comunicati arrivati finora, senza gravi conseguenze fisiche. Dopo una lunga sospensione per permettere di riparare le barriere, alla ripartenza altro spavento, quando la Racing Point di Lance Stroll si è ribaltata in seguito al contatto con l’AlphaTauri di Daniil Kvyat. Da quel momento fino alla fine per Hamilton è stata una cavalcata senza problemi verso la 95° vittoria, la quarta in Bahrain, mai messa seriamente a rischio da Verstappen.
Il terzo posto sembrava saldamente nelle mani di Sergio Perez, prima che un problema alla power unit mettesse KO la Racing Point (facendoci rivedere delle fiamme…) a tre giri dalla fine, portando quindi Alex Albon al secondo podio in carriera, con la gara che si è conclusa sotto safety car in seguito al ritiro del messicano, e la McLaren che conquista il quarto e quinto posto con Lando Norris e Carlos Sainz: un bottino di 22 punti che porta il team di Woking in terza posizione nel Costruttori, scavalcando proprio la Racing Point.
Sesto Pierre Gasly (su una sola sosta). davanti alla Renault di Daniel Ricciardo e alla Mercedes di Valtteri Bottas, la cui gara è stata rovinata da una foratura alla ripartenza che l’ha obbligato a una rimonta fino all’8° piazza. A chiudere la top 10 la seconda Renault di Esteban Ocon e la Ferrari di Charles Leclerc, con Sebastian Vettel 13°. Ma la vera notizia di questo GP non sono vittoria, podio o punti, ma il fatto che Grosjean sia vivo. E gli appassionati hanno voluto dimostrare tutto il loro affetto al francese della Haas votandolo come pilota del giorno. Abbiamo assistito a un miracolo… e sicuramente la paura passerà prima a Romain che a noi!
Barbara Premoli