Il GP del Portogallo resterà un evento memorabile nella storia Ducati: dopo 13 anni dal primo successo nel 2007, la Casa ha vinto il secondo Costruttori in MotoGP. Vittoria resa possibile dallo spettacolare secondo posto ottenuto all’ultimo giro da Jack Miller, pilota del Pramac Racing Team, che ha permesso alla Casa di Borgo Panigale di chiudere al primo posto con 221 punti una stagione complessa, resa ancora più difficile dall’emergenza Covid-19.
Sono stati i piloti del Ducati Team Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci, gli alfieri del Pramac Racing Team Jack Miller e Francesco Bagnaia e Johann Zarco, portacolori dell’Esponsorama Racing Team a contribuire con i loro piazzamenti al raggiungimento di questo traguardo. Tra i risultati più importanti ottenuti dai cinque piloti con la Ducati Desmosedici GP spiccano senz’altro la vittoria di Dovizioso nel GP d’Austria ad agosto, oltre al suo terzo posto ottenuto a Jerez, il successo di Petrucci a Le Mans in una gara resa insidiosa dalla pioggia, i quattro podi ottenuti da Miller nel GP d’Austria, nel GP di Stiria, nel penultimo appuntamento di Valencia e a Portimao, il secondo posto di Bagnaia sulla pista di casa a Misano Adriatico e il terzo posto di Zarco a Brno.
Ad accrescere l’emozione di questa giornata, oltre al successo di Ducati, l’ultima gara di Andrea Dovizioso in sella alla rossa di Borgo Panigale dopo ben otto stagioni, che lo hanno visto chiudere per tre anni consecutivi (2017-2018-2019) secondo in campionato e ottenere un totale di 14 vittorie, 40 podi e sei pole position con la squadra ufficiale. A Portimão, tracciato introdotto quest’anno nel calendario della MotoGP, Andrea è stato protagonista di una buona prova: partito dalla dodicesima posizione in griglia, il pilota forlivese ha trovato subito un buon ritmo che gli ha permesso di inserirsi verso fine gara nella lotta per la top 5. Alla fine ha chiuso al sesto posto, ottenendo punti importanti che gli permettono di terminare la stagione in quarta posizione nella classifica generale, a soli 4 punti da Rins.
Anche per Danilo Petrucci si è trattato dell’ultimo GP dopo due anni con il Ducati Team e quattro con il Pramac Racing Team: sei stagioni in sella alla Desmosedici GP ricche di emozioni, come la straordinaria vittoria al Mugello dello scorso anno e il secondo successo in MotoGP ottenuto quest’anno in Francia. Partito con il diciottesimo tempo, Danilo ha chiuso una difficile prova al sedicesimo posto, mentre in classifica generale ha terminato in dodicesima posizione con 78 punti. Nella classifica riservata alle squadre il Ducati Team chiude la stagione 2020 al quarto posto con 213 punti.
Andrea Dovizioso: “Non è stata sicuramente una gara facile partendo dalla dodicesima posizione, ma sono contento perché siamo riusciti a fare una buona rimonta e a chiudere davanti ad alcuni dei nostri diretti rivali in campionato, raggiungendo il quarto posto in classifica, che era il nostro obiettivo principale. Questa è stata la mia ultima gara in Ducati: negli ultimi quattro anni siamo stati in grado di fare qualcosa di straordinario e non avrei mai pensato di emozionarmi così tanto nel vedere la gioia che i nostri risultati sono stati in grado di suscitare nei nostri tifosi! Questa è la magia del nostro sport e sono felice di averla provata! Dopo queste otto stagioni, si sono creati dei bellissimi rapporti all’interno della mia squadra, che sicuramente mi mancherà moltissimo!”.
Danilo Petrucci: “Avrei voluto concludere la mia avventura in Ducati con un risultato migliore, ma purtroppo oggi è stata una gara difficilissima. Voglio ringraziare tutte le persone che lavorano in Ducati, per primi i ragazzi della mia squadra, perché in questi sei stagioni in sella alla Desmosedici GP ho potuto ottenere diversi successi e due vittorie in MotoGP! Sono felice di aver potuto far parte di Ducati in questi sei anni della mia carriera”.
Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati Motor Holding: “Vincere il titolo costruttori è molto gratificante, soprattutto dopo un anno così complicato che ci ha costretti a superare ostacoli e situazioni che non avevamo mai vissuto prima. È stata una stagione molto particolare ma, lavorando insieme, i nostri ingegneri e tutti i piloti Ducati sono riusciti a far sì che la Desmosedici GP fosse competitiva su quasi tutti i circuiti del campionato, salendo sul podio in ben otto occasioni, con due vittorie. Grazie ad Andrea Dovizioso, Danilo Petrucci, Jack Miller, Pecco Bagnaia e Johann Zarco per averci permesso di aggiungere alla nostra storia in MotoGP un secondo titolo costruttori. E grazie anche a tutta Ducati Corse per aver dimostrato ancora una volta che con la passione, la dedizione e la determinazione si possono raggiungere risultati importanti come questo. Ne approfitto per augurare buona fortuna ad Andrea e Danilo per ciò che gli riserverà il futuro. Sono stati con noi per molti anni e insieme abbiamo vissuto momenti grandiosi: grazie di cuore per tutto”.
Luigi Dall’Igna, Direttore Generale Ducati Corse: “La vittoria del titolo mondiale costruttori è sicuramente un traguardo importante per Ducati perché dimostra la validità delle innovazioni tecnologiche sviluppate in questi anni e presenti oggi sulla Desmosedici GP. Questa è stata sicuramente una stagione difficile, soprattutto dopo l’introduzione della nuova gomma posteriore e l’impossibilità di fare dei test nel corso dell’anno che ci permettessero di studiarne bene il comportamento. Nonostante questo, la Desmosedici GP è stata una moto competitiva su quasi ogni tracciato e perciò siamo soddisfatti dei risultati ottenuti in questo 2020, che ci hanno permesso di raggiungere il nostro secondo titolo mondiale costruttori in MotoGP. Un grazie a tutto il personale di Ducati Corse, ai piloti e ai team, che con il loro lavoro e il loro impegno ci hanno permesso di ottenere questa importante vittoria”.
Redazione MotoriNoLimits