Chiuderà il 22 novembre il check point clinico avanzato dell’Azienda Regionale di Emergenza Urgenza allestito nel centro medico dell’Autodromo di Monza. Lo stesso servizio verrà contestualmente attivato al Centro Formativo Nazionale di Croce Rossa Italiana a Bresso dove AREU ha predisposto un’apposita struttura che riceverà le ambulanze con pazienti in codice verde e sospetti di infezione da Coronavirus.
Su richiesta del Direttore Generale di AREU Alberto Zoli, ACI e Autodromo Nazionale Monza avevano concesso l’utilizzo del centro medico del circuito e le sue pertinenze per il coordinamento e la movimentazione delle ambulanze prima del loro arrivo nei pronto soccorso. L’operatività del check point ha permesso un considerevole sgravio della pressione sugli ospedali del territorio e dell’area metropolitana, consentendo al NUE 112 di gestire con maggiore funzionalità le criticità dovute alla crescita delle richieste di soccorso. Le due settimane di attività all’interno dell’Autodromo, hanno permesso alle autorità sanitarie di avere il tempo per progettare e allestire un check point clinico avanzato nel centro operativo di Croce Rossa Italiana a Bresso, equidistante tra il capoluogo lombardo e Monza, dove verranno indirizzati i mezzi di soccorso da lunedì 23 novembre. Il centro dell’Autodromo Nazionale Monza ha accolto, durante il suo periodo di attività, una media di trenta ambulanze al giorno.
Alessandra Zinno, Direttore Generale di Autodromo Nazionale Monza: “In un momento difficile, abbiamo sperimentato con successo un modello di collaborazione tra realtà eterogenee che ha portato in brevissimo tempo a un obiettivo comune di cui ha beneficiato tutta la collettività. Il nostro protocollo d’intesa con AREU, che si spera possa essere preso a modello anche da altre strutture, resta in vigore così da garantire anche in futuro una collaborazione tempestiva, qualora ce ne fosse nuovamente bisogno. Ringrazio AREU per la celere collaborazione che ci ha permesso di offrire loro aiuto”.
Alberto Zoli, Direttore di AREU: “Ringraziamo ancora una volta l’Autodromo Nazionale Monza perché ci ha concesso ospitalità per quindici giorni e ha contribuito significativamente ad una iniziativa che, di fatto, ha sgravato i pronto soccorso di buona parte dei codici verdi e permesso così una appropriatezza della cure mediche in un periodo di forte pressione”.
Redazione MotoriNoLimits