L’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari archivia il ritorno della F1 a Imola con un successo riconosciuto da tutti gli addetti ai lavori. Merito della macchina organizzativa guidata da Formula Imola, con il pieno sostegno di Regione Emilia-Romagna, Comune di Imola e Con.Ami, che ha funzionato alla perfezione. Sono numeri importanti quelli messi in campo ma non dicono tutto: quello che ha fatto la differenza è stata la grandissima passione, che ha aggiunto un elemento indispensabile alla competenza, alla professionalità e alla determinazione di tutti perché il risultato fosse raggiunto. Nonostante l’assenza del pubblico che, avrebbe sicuramente creato l’atmosfera ideale per suggellare il ritorno della Formula 1 dopo 14 anni, Imola ha potuto celebrare un campionissimo, Lewis Hamilton, che entra così nel novero dei fuoriclasse che hanno vinto a Imola.
Tornando ai numeri, sono stati complessivamente oltre 1.000 gli addetti ai lavori che hanno reso possibile il grande ritorno dopo l’ultimo Gran Premio di San Marino disputato nel 2006. A partire dai 270 commissari di percorso, che hanno garantito la sicurezza dei piloti in pista, coadiuvati dagli 88 “Leoni” della CEA, impegnati nel servizio antincendio e dai 48 addetti al recupero mezzi, oltre ai 28 addetti alla pulizia del tracciato che hanno mantenuto i 4.909 metri della pista intitolata a Enzo e Dino Ferrari sempre in condizioni ottimali. Oltre 100 i responsabili del servizio medico che hanno potuto appoggiarsi al nuovo Centro Medico, inaugurato giusto una decina di giorni fa.
La sicurezza è stata garantita da oltre 150 uomini del servizio d’ordine, che hanno affiancato le Forze dell’Ordine, schierate con 130 uomini tra Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale. 120 i tecnici e gli operai, impegnati a garantire tutti i servizi per il corretto svolgimento della manifestazione. Un vero “esercito” di persone con le quali Formula Imola vuole condividere questo grande successo. Infine i dati televisivi in Italia del weekend: sui tre canali che hanno trasmesso l’evento (Sky Sport Uno, Sky Sport F1 e Tv8), sabato le qualifiche sono state viste complessivamente da 1.341.455 spettatori; domenica la gara da 2.679.435 spettatori.
Stefano Bonaccini (Presidente Regione Emilia-Romagna): “Le parole degli addetti ai lavori e dei piloti, a partire da quelle di un campione assoluto come Hamilton, tutti entusiasti della bellezza dei luoghi e, soprattutto, della pista. I milioni di telespettatori in Italia e nel mondo, vetrina come poche altre aperta sulla nostra terra, culla della velocità. Organizzazione e accoglienza perfette, nella massima sicurezza. Non c’è dubbio che Imola abbia vinto il suo personalissimo GP, grazie anche al fascino e alla storia di una gara considerata fra le classiche di questo sport. Così come lo ha vinto l’Emilia Romagna, unica vera Motor Valley a livello mondiale, che nell’arco di poche settimane ha visto correre qui anche due gran premi della MotoGP a Misano Adriatico. Abbiamo fortemente voluto il ritorno della Formula 1 a Imola dopo 14 anni, assieme al Comune, alle istituzioni locali e ai vertici di Formula Imola, la società che gestisce il circuito. Ieri avrei voluto esserci, com’era previsto, per premiare i vincitori e ringraziare tutti coloro che hanno permesso che ciò avvenisse [ma il presidente è risultato positivo al tampone effettuato proprio domenica mattina, ndr]. Ma è con lo stesso gioco di squadra che lavoreremo da subito per la conferma del GP dell’Emilia Romagna all’Enzo e Dino Ferrari il prossimo anno e il suo inserimento stabile nel calendario del Mondiale: la Regione è pronta a fare la sua parte, come fa ormai stabilmente per lo sport, da quello di base ai grandi eventi, che in questo periodo, se consideriamo anche i Mondiali di ciclismo, sempre a Imola, e tante altre competizioni di livello, ha visto una concentrazione di appuntamenti nazionali e internazionali che mai si era vista prima a in un solo territorio. E’ un periodo difficile ma in Emilia Romagna abbiamo dimostrato ancora una volta di non fermarci e di saper guardare avanti”.
Marco Panieri (Sindaco di Imola): “Anche con il Gran Premio di Formula 1, dopo il Mondiale di Ciclismo, Imola ha ottenuto un altro grandissimo risultato. Voglio innanzitutto ringraziare l’intera macchina organizzativa, perché quando si raggiunge un simile traguardo, il merito è di chi dietro le quinte ha lavorato con professionalità e passione, per garantire un simile risultato. Un grazie va anche a tutte le Forze dell’Ordine e alla Polizia Locale per l’organizzazione e la dedizione messa in campo. Perché non c’era solo da organizzare in pista un Gran Premio dopo 14 anni, ma c’era anche da gestire l’ordine pubblico all’esterno dell’autodromo, dal punto di vista della sicurezza, poiché la gara era a porte chiuse, e in una situazione come questa non era facile. E mi dispiace per tutti quei cittadini che hanno cercato di vedere la gara da fuori, sentendo anche solo il rombo, senza poter accedere all’impianto. Ritengo che la Regione, il Comune, il Con.Ami e Formula Imola abbiano dimostrato a tutto il mondo che abbiamo le persone giuste per ospitare il Gran Premio di F1, anche a porte chiuse. L’amarezza ovviamente c’è, perché vedere le tribune vuote è stato un peccato, tuttavia la salute viene prima di tutto. Ora guardiamo al futuro con fiducia, consapevoli che siamo stati in grado di mettere in pista, dopo 14 anni, un grande GP, grazie a un prezioso lavoro di squadra, con forte passione e grande cuore, come è nella storia del nostro autodromo. Questo è stato un importante spot per Imola, per la Motor Valley e per tutta l’Emilia Romagna, reso possibile grazie alla stretta collaborazione con la Regione, in particolare con il presidente Bonaccini e con l’assessore al Turismo Corsini, che hanno creduto fin da subito nell’evento, che ha ridato risalto internazionale alla nostra regione e al nostro comune, dopo 14 anni. Per rivedere ancora il GP dell’Emilia Romagna a Imola bisognerà lavorare sodo, ma ci sono tutte le condizioni per renderlo possibile, facendolo insieme all’ACI, alla FIA e a tutti gli interlocutori del motorsport, a cominciare da Liberty Media, che ringraziamo per l’opportunità offertaci, in particolare Chase Carey e Chloe Targett Adams”.
Uberto Selvatico Estense (Presidente Formula Imola): “Essere in carica come Presidente della società che gestisce l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, organizzatrice e promotrice dell’evento che ha riportato la Formula 1 a Imola dopo 14 anni in questo difficilissimo anno sotto tutti i punti di vista, grazie alle sinergie del sistema della Regione più appassionata di motori del mondo e della città di Imola, con lo sforzo congiunto di Con.Ami e delle federazioni di riferimento ACI e FIA, è un orgoglio e un’emozione indescrivibili. Questo autodromo ha scritto la storia di questo meraviglioso sport ospitando su 100 GP di Formula 1 corsi in Italia, ben 27 GP valevoli per il mondiale, di cui l’attuale intitolato alla Regione Emilia Romagna, 25 intitolati a San Marino, uno al Gran Premio d’Italia e anche uno fuori dal conteggio “non valido per il titolo” ma intitolato al figlio del Drake Dino Ferrari. Abbiamo sentito i piloti esprimersi con grande entusiasmo riguardo alle condizioni e alle caratteristiche del tracciato, la FOWC si è espressa complimentandosi per l’organizzazione realizzata, tra l’altro, in tempi record, le Forze dell’Ordine hanno compiuto un lavoro straordinario nella gestione della sicurezza, la FIA si è detta entusiasta della gestione degli aspetti tecnico-sportivi e agli appassionati non sono mancate le emozioni durante una gara combattuta e finita con l’aggiudicazione del titolo costruttori. Il Presidente John Elkan, presente ai box Ferrari, si è espresso con parole di apprezzamento ed encomio per il circuito e questo ci onora di una ulteriore nuova pagina di storia percorsa sotto l’ala del Cavallino, emblema sulla torre dell’autodromo che domina il Santerno, nella speranza che la prossima gara di F1 a Imola si corra con presenza di pubblico. Ringrazio specialmente per la realizzazione di questo sogno Chase Carey e Chloe Targett Adams che hanno creduto in noi e che ci stanno dando una mano a sperare nel futuro”.
Peccato che questo successo sia stato rovinato dall’assenza del pubblico, che adesso aspetta in tempi rapidi i rimborsi dei biglietti, non dimentichiamolo e per questo confidiamo nei rappresentanti di Formula Imola, della Regione e del Comune. Chissà se Imola tornerà in calendario… ma se ci sarà una prossima edizione speriamo di vedere le Frecce Tricolori (perché gli Eurofighter non sono la stessa cosa dal punto di vista emozionale). Poi qualcuno forse ci spiegherà Uberto Selvatico Estense, il sindaco di Imola Marco Panieri e Stefano Zuech sotto il podio: l’abbiamo trovato un gesto autoreferenziale di gusto discutibile. I veri protagonisti erano sul podio, non dimentichiamolo. E a casa davanti alla TV, coi loro rimpianti, i sogni, la delusione e con in mano un biglietto inutile ma costato soldi preziosi, specie di questi tempi.
Redazione MotoriNoLimits