Valtteri Bottas e la Mercedes scatteranno dalla pole nel GP dell’Emilia Romagna. Calcolare il gap tra le mescole e la strategia di gara ottimale per i 63 giri
della gara non è stato facile, dato che i team non hanno praticamente riferimenti su questo tracciato e c’è stata solo una sessione di prove libere da 90 minuti questa mattina. Le prove libere si sono disputate dalle 10 alle 11.30, il che significa che la sessione non sarà completamente rappresentativa delle condizioni pomeridiane più calde previste per la gara. Al momento il divario tra P Zero White hard e P Zero Yellow medium è di circa 0,5 secondi, mentre quello tra medium e P Zero Redsoft è di 0,6 secondi. In termini di strategia, quella a una sosta sembra essere la più veloce. La strategia ottimale a un pit stop utilizza pneumatici soft e medium: C4 soft per 28-30 giri e C3 medium per 33-35 giri (o viceversa). Molto vicino a questa è la tattica soft-hard: soft per 24-27 giri e hard per 36-39 giri (o viceversa). La terza strategia più veloce prevede primo stint su medium per 26-35 giri, poi hard per 28-37 giri, con il vantaggio di offrire una finestra più ampia per il pit stop. Una tattica a due soste sarebbe più lenta, ma la migliore prevede due stint su soft da 18 giri ciascuno, più uno su medium da 27 giri.
DA TENERE D’OCCHIO
- Strategia. Entrambe le Mercedes e la Red Bull di Max Verstappen hanno superato il Q2 con pneumatico medium, e di conseguenza partiranno domani con questa mescola.
- Temperature. Le qualifiche sono iniziate con 23° ambiente e quasi 30° asfalto. Condizioni simili sono previste per la gara ma nessuno pilota ha completato long run in condizioni rappresentative.
- Pit stop. Pur mancando un po’ di dati comparativi nel pre-gara per via dell’unica sessione di prove libere, le informazioni raccolte suggeriscono che il tempo di gara complessivo tra una strategia a una sosta e una a due soste potrebbe essere ragionevolmente vicino. Di conseguenza, è probabile che domani vedremo sia una che due soste, poiché le squadre cercheranno di ottenere un vantaggio tattico facendo qualcosa di diverso.
- Evoluzione del tracciato. Con una solo giornata di prove prima della gara e poche categorie di supporto, la pista inizialmente era molto “verde”. Oggi c’è stata molta evoluzione e domani è prevista una tendenza simile.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “I team sono riusciti ad acquisire i dati sui pneumatici di cui avevano bisogno dall’unica sessione di prove libere da 90 minuti, a volte facendo programmi differenziati tra le due vetture. Ci sono ancora molti meno dati rispetto a quelli di un fine settimana “tradizionale”, il che lascia alcuni punti interrogativi sulla strategia in vista della gara e lascia aperte alcune opzioni in più per domani, soprattutto con la pista in continua evoluzione. I team avranno un sabato sera più impegnativo del solito per analizzare i gap prestazionali tra le mescole e cercare di capire come questo possa tradursi in una strategia di gara ottimale. Per quanto riguarda i pneumatici, abbiamo visto un po’ di graining durante la prima parte della giornata, ma la situazione, come previsto, è migliorata col passare dei giri. Tutte e tre le mescole sembrano destinate a svolgere un ruolo importante in gara e siamo soddisfatti delle loro prestazioni”.
Redazione MotoriNoLimits