Ormai l’uomo del sabato è lui, Valtteri Bottas, che oggi non ha fatto una pole qualsiasi, ma nel primo GP a Imola dopo 14 anni di assenza dalla F1. Alle sue spalle il compagno di squadra in Mercedes Lewis Hamilton e la Red Bull di Max Verstappen. Dopo i primi run, il finlandese aveva un distacco di soli 0.031s ma, dopo aver chiuso davanti a tutti il Q1 e il Q2, ha trovato il tempo proprio alla fine, conquistando la 15° pole in carriera per solo 0.1s. Una Mercedes a sé in queste qualifiche, con Max Verstappen a mezzo secondo, ma che può dirsi fortunato a entrare nel Q3 dopo un problema di potenza nel Q2.
“Questa pista è splendida“, ha detto Bottas, “ed è grandioso aver fatto la pole, avevo i brividi quando me l’hanno detto! Sapevo che nell’ultimo giro dovevo rischiare e spingere e la macchina rispondeva bene. E’ un buon posto per la partenza di domani e non vedo l’ora di correre“. “Valtteri ha fatto un gran lavoro, ma anche il mio non è stato un brutto giro! Cose che capitano, la pista è incredibile, specie per la velocità“, il commento di un chiaramente deluso Hamilton. “Non è stata una gran qualifica per via del problema di potenza, non abbiamo fatto molti giri. Abbiamo faticato un po’ ma il P3 è decisamenye niente male“, ha detto Verstappen.
Il neo-confermato Pierre Gasly, la cui scelta di usare per il weekend un casco indentico a quello di Ayrton Senna, ha portato la AlphaTauri alla miglior prestazione in qualifica, il quarto posto. Quinta la Renault di Daniel Ricciardo. per la quarta volta nella top 5 in questa stagione, davanti alla Red Bull di Alex Albon, non a suo agio con la sua Red Bul, staccato di 0.4s dal compagno di squadra Verstappen.
Charles Leclerc non è riuscito a ripetere le prestazioni delle ultime gare, chiudendo 7°, seguito da Daniil Kvyat e, a chiudere la top 10, le McLaren di Lando Norris e Carlos Sainz. Soltanto 14° Sebastian Vettel e, come ormai d’abitudine, fuori purtroppo nel Q3 le Alfa Romeo Racing di Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi. A parte l’emozione di rivedere le F1 a Imola, di queste qualifiche resteranno anche le polemiche per i sensori che segnalano se i piloti oltrepassano i limiti della pista: signori, va bene la sicurezza, ma certi tempi cancellati sono stati davvero ridicoli… siamo comunque in F1 e su piste storiche e belle come questa lasciamo che i piloti diano il meglio, non facciamoli guidare su binari! Un’ultima considerazione per la tristezza di vedere quelle tribune vuote… la Rivazza deserta, la collina della passione, fa stringere il cuore. Come le immagini di Ayrton Senna e Roland Ratzenberger. Appuntamento domani alle 13.10, quando si spegneranno i semafori del GP dell’Emilia Romagna.
Barbara Premoli