Sarà ricordata come un’edizione inconsueta a causa dell’assenza di pubblico, ma il Goodwood Speedweek, che quest’anno ha sostituito il Revival e il Festival of Speed, ha offerto uno spettacolo con pochi eguali per gli appassionati delle vetture da corsa. Come da tradizione, la presenza Ferrari non è passata inosservata, tanto in pista, con la partecipazione della Scuderia nella celebrazione dei 70 anni di Formula 1, quanto con le 488 GT3 Evo 2020 e 488 Challenge Evo nello Shoot-Out.
In un’area appositamente creata all’interno del circuito per ospitare le supercar, hanno fatto bella mostra una Monza Sp2, una 812 GTS, una Roma, una F8 Spider e una F8 Tributo. Nonostante le misure preventive adottate e l’assenza del tradizionale pubblico di Goodwood, le emozioni non sono mancate con vetture di tutte le epoche impegnate ad affrontare il circuito di 3,8 km inaugurato nel 1948 e caratterizzato da sei curve. Oltre alla presenza ufficiale, non sono mancate anche altre vetture del Cavallino, sia da pista sia GT, che hanno attirato l’attenzione degli addetti ai lavori.
Tra i momenti più emozionanti della manifestazione, l’esibizione di alcune tra le più significative monoposto della storia della F1 che sono scese in pista in diverse sessioni. La Scuderia ha affidato la F60 come di consueto al brand ambassador Marc Gené. In pista anche la 488 GT3 Evo 2020 e la 488 Challenge Evo, impegnate nel programma di Shoot-Out a soli fini dimostrativi, guidate dal pilota ufficiale di Ferrari Competizioni GT James Calado e da Matt Griffin.
Redazione MotoriNoLimits