Portimao paga un prezzo “nettamente inferiore” per ospitare il GP in programma dal 23 al 25 ottobre. Il circuito portoghese è uno degli impianti entrati nel calendario di quest’anno per tappare i buchi causati dalla pandemia. “Ogni gara in Europa costa tra i 30 e i 50 milioni, ma la nostra cifra, che è da contratto e non pubblica, sono decisamente inferiori“, ha detto il promoter Paulo Pinheiro. Liberty Media ha dovuto scendere a compromessi e abbassare le pretese quest’anno per far andare avanti il campionato, ma il CEO della F1 Chase Carey continua a sostenere che il programma del prossimo anno “si spera sarà più vicino alla norma“. Sarebbe interessante capire però perché in Portogallo pagherebbero un fee nettamente inferiore a quello di altri circuiti europei… ammesso e non concesso che sia vero.
Pinheiro è fiducioso che il circuito dell’Algarve possa avere un futuro in F1: “Ci sono molti circuiti con contratti, ma la possibilità di introdurre una rotazione di gare ci permette di sognare. Il nostro circuito è bello e il GP sta generando molte aspettative. Stiamo rispettando il programma e le specifiche, una cosa complessa e impegnativa. Abbiamo sostituito l’asfalto e installato nuova segnaletica, ponti e chilometri di cavi. Il nostro staff è composto da 55 persone soltanto, ma siamo fortemente motivati a realizzare il sogno di una vita“. E a quanto pare l’evento è attesissimo anche dal pubblico, visto che l’Autodromo è pronto ad accogliere 45.000 spettatori al giorno e le vendite stanno andando benissimo: come riportato da motorsport.com, a metà settembre erano già stati venduti oltre 30.000 biglietti e il 95% dei posti corporate erano sold out. Portimao ha una capacità di 90.000 posti a sedere ma, in seguito a un accordo col Governo per via delle misure di sicurezza antiCovid, solo metà sarà occupata per il weekend della F1.
Redazione MotoriNoLimits