Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con il 100% dei piloti della MotoGP, il MotorLand Aragon rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4, uguale all’altra pista spagnola di Jerez. A fine agosto ha ospitato le Superbike che hanno girato solo 2 secondi e 2 decimi più lente della MotoGP, pur raggiungendo picchi di velocità massima inferiori. D’altra parte nei primi 2 km la pista presenta 7 frenate che non agevolano un buon raffreddamento dell’impianto frenante: la sequenza serrata di staccate a cavallo del primo intermedio rischia di mettere in crisi i freni.
L’impegno dei freni durante il GP Aragon
Così come per la Superbike, anche la MotoGP utilizza i freni in 11 delle 17 curve del MotorLand Aragón: i freni in carbonio della classe regina sono però utilizzati 33 secondi ogni giro, rispetto ai 31 secondi dei freni in acciaio della Superbike. Di conseguenza cambia anche la percentuale di utilizzo: 31% dell’intera gara per la MotoGP, 28% per la Superbike. Invece, il carico complessivo esercitato sulla leva del freno in un giro intero vede la Superbike avanti con 41,4 kg rispetto ai 40,4 kg della MotoGP. Quest’ultima vanta però un carico maggiore rispetto alle derivate di serie nelle prime tre frenate della pista (curve 1, 3 e 4), nella sesta (curva 8) e nell’ultima (curva 16).
La frenata più impegnativa del GP Aragon
Delle 11 frenate del MotorLand Aragón 2 sono classificate come impegnative per i freni, 4 sono di media difficoltà e le restanti 5 poco scarsamente impegnative. Così come per le Superbike, la staccata più dura per la MotoGP è alla curva 16: al termine del rettilineo di 968 metri le MotoGP passano da 337 km/h a 143 km/h in 4,6 secondi. Per riuscirci i piloti esercitano un carico di 6 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione del liquido freno raggiunge i 12,9 bar.
Redazione MotoriNoLimits
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