Il due volte Campione ha guidato la Renault R.S.20 durante un filming day al circuito di Barcellona, compiendo 21 giri e percorrendo 100 chilometri in conformità con il regolamento FIA. Per lo spagnolo si è trattato di un ritorno alle origini per più di un motivo. Vent’anni fa, Fernando aveva esordito con la Benetton — i predecessori di Renault — su questo stesso circuito, prima di vincere due GP di Spagna nel 2006 e 2013 e ottenere altri cinque piazzamenti a podio davanti al suo pubblico. Fernando tornerà a tempo pieno sulla griglia di partenza a partire dal 2021.
Che cosa hai provato tornando al volante di una F1 dopo circa due anni?
È stato incredibile poter guidare queste monoposto dopo due anni e sentire di nuovo la sensazione della velocità, fino a che punto si va forte curva dopo curva, le performance in frenata e tutto ciò che le F hanno da offrire. È stato veramente un piacere ritrovare queste sensazioni.
È stato ancora più speciale farlo in Spagna?
È stato chiaramente particolare tornare a Barcellona. Mi ricordo del 2000. È qui che avevo guidato la Benetton. Ora, nel 2020, siamo qui con Renault. È un posto speciale dove ho molti splendidi ricordi, una pista che conosco molto bene, per cui è stata una bella giornata.
Quale è stato il programma?
La maggior parte della giornata è stata dedicata alle riprese con i droni in pista e ad altre attività dietro alla telecamera. Contemporaneamente, abbiamo lavorato con il team per fare qualche giro in modo che potessi sentirmi a mio agio con il sedile, il volante e i pedali. Si tratta di cose per l’anno prossimo che potrebbe risultare difficile fare quest’inverno. Sono i nostri primi passi.
Quali sono le tue impressioni sulla Renault R.S.20?
È stata una bella sorpresa. Sappiamo che si è comportata bene nelle ultime gare e ho sicuramente avvertito tutta la sua aderenza e il potenziale. La mia ultima esperienza con un motore Renault risaliva al 2018 e ho constatato che è stato fatto un passo avanti, cosa piuttosto importante. Mi è sembrato che andasse tutto bene. Non sono riuscito a spingere al massimo le performance della monoposto, dato che sto ancora riprendendo il ritmo, ma sono contento della giornata.
Sei stato due volte a Enstone e una a Viry e ora hai anche girato in pista. Ti senti a casa?
Mi sento a casa fin dal primo giorno. A Enstone e nel team si respira questa atmosfera, tutto è così semplice e logico in tutto ciò che fanno. Mi sento a mio agio con Renault. Molte delle persone presenti oggi già lavoravano come meccanici ai miei tempi. Tutto diventa più facile quando si conoscono i volti e i membri del team.
Hai seguito la gara in Germania e cosa hai provato assistendo al primo piazzamento a podio di Renault dopo 10 anni?
Certo che sì! Seguo tutte le gare. Anche a distanza, partecipo al weekend. Seguo ogni singolo giro. Questo podio era strameritato. Sono felicissimo per tutti. Cyril sarà un po’ preoccupato per il tatuaggio ma, a parte questo, è stato un momento fantastico.
Ti sei congratulato con il team?
Sì, assolutamente. Aspettavo l’ultimo giro. Ero così felice per tutti. Ho scritto un messaggio e ho premuto “Invio” non appena Daniel ha tagliato il traguardo. Non volevo mandarlo prima per scaramanzia!
Cyril ti ha descritto come uno squalo affamato. Questo risultato ti ha dato ancora più grinta?
Sono sempre lo stesso. So ciò di cui è capace il team e che ci sono buone prospettive per il futuro. Il podio doveva arrivare. La cosa più importante è proseguire il trend attuale, mantenendo questa dinamica e continuando in questa direzione fino all’anno prossimo, ma soprattutto nel 2022. Credo che sappiamo come riuscirci.
Redazione MotoriNoLimits