La strategia più probabile per i 60 giri del GP dell’Eifel è a due soste ma, dato che la pista non viene utilizzata dalla F1 dal 2013 e che venerdì non si sono disputate le prime due sessioni di prove libere, la strategia resta un po’ un punto interrogativo per tutti i team. Ad aumentare la complessità c’è il fatto che domenica potrebbe piovere – e farà sicuramente freddo – rendendo ancora più difficile prevedere con precisione il comportamento dei pneumatici. La strategia teoricamente più veloce prevede di partire con la P Zero Red soft, poi al giro 19 passare su P Zero Yellow medium per 22 giri e infine l’ultimo stint di 19 giri su soft. Come al solito, l’utilizzo delle mescole può seguire anche un altro ordine. La seconda strategia più veloce è sempre a due soste: primo stint di 18 giri su soft, poi due stint di 21 giri sulla medium. Più lenta la strategia a una sosta che prevede di passare da medium a P Zero White hard dopo 29 giri (o viceversa facendo 31 giri su hard prima di passare alla medium). I dati suggeriscono che una strategia a una sosta utilizzando medium e soft non è possibile.
DA TENERE D’OCCHIO
- Meteo. Le temperature asfalto sono state le più fredde registrate durante un fine settimana di gara quest’anno, con 10 gradi ambiente e 17 asfalto al termine delle qualifiche. Domani sono previste condizioni ancora più fresche e anche il rischio di pioggia è alto. Portare e mantenere in temperatura i pneumatici (in particolare gli anteriori) sarà fondamentale, soprattutto in caso di safety car.
- L’evoluzione della pista, influenzata dal fatto che ieri non sia stata utilizzata e pertanto non era gommata, quindi il tracciato è ancora “verde” e scivoloso.
- Esperienza. La Formula 1 non corre al Nürburgring dal 2013 e venerdì le monoposto non sono scese in pista quindi team e piloti affrontano qualifiche e gara con molta meno esperienza e informazioni del solito.
- Strategia. La mancanza di informazioni avrà un grande impatto sulla strategia. Le tattiche di gara sono molto meno chiare del solito ed è difficile identificare quale sarà la più vantaggiosa.
- Velocità. L’evoluzione delle monoposto e dei pneumatici dall’ultima volta che la F1 è stata al Nürburgring ha fatto sì che il record di tutti i tempi, stabilito da Michael Schumacher nel 2004 (1m28.351s), fosse già battuto dalla maggior parte dei piloti in FP3.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “Finalmente abbiamo visto un po’ di azione al Nürburgring, con i piloti che hanno affrontato le qualifiche avendo girato prima solo in FP3. Di conseguenza, ci sono una serie di punti interrogativi per la gara dato che la Formula 1 non corre qui dal 2013 e le squadre hanno pochissimi dati su cui basarsi. Oltre alla strategia, uno di questi punti interrogativi riguarda il meteo, che domenica presenterà temperature ancora più rigide e forse più umide. Se rimane asciutto, tutti i primi 10 in griglia partiranno con pneumatici soft, questo elimina una variabile ma per il resto tutto è da vedere. Con queste temperature estremamente rigide, come previsto abbiamo assistito a un leggero graining al mattino, ma con la graduale gommatura della pista e le vetture che hanno adattato il loro assetto, la situazione è migliorata. In gara sarà ancora più cruciale curare l’aspetto pneumatici visto che probabilmente avremo un GP imprevedibile con tempo incerto”.
Redazione MotoriNoLimits