Protagonista della seconda giornata di Milano AutoClassica è stato l’ingegner Giampaolo Dallara, fondatore e presidente del Dallara Group, azienda attiva nella progettazione e produzione di vetture da competizione ad alte prestazioni, nota a livello globale per l’altissima qualità, nonché una delle realtà più forti del motorsport, grazie ai successi nei diversi campionati internazionali, inclusa l’IndyCar e la 500 Mille Miglia di Indianapolis.
Il futuro delle nostre vite a quattro ruote attraverso le parole di un personaggio iconico, da sempre impegnato a plasmare i desideri automobilistici di appassionati di tutto il mondo: nell’area ospitalità di ACI Storico, è stato insignito del “Tributo Veloce” alla carriera, ma soprattutto al suo prezioso contributo nella realizzazione di auto che fanno divertire, esaudendo il sogno di intere generazioni di appassionati. Di grande impatto emotivo la chiacchierata-intervista sull’evoluzione dell’automobile e la passione che ci lega alle quattro ruote. Dalla progettazione della Dallara Stradale [“Pensavo a un’automobile ludica per divertirsi in sicurezza sulla strada, per il puro piacere del viaggio”] fino ai modelli del domani, la sicurezza è da sempre una priorità per Dallara, anche quando il concetto di sicurezza “da molti veniva subìto” .
Per quanto concerne il futuro delle quattro ruote, Dallara è convinto che il mondo intero debba comportarsi in maniera più sostenibile e l’automobile – da molti erroneamente additata come una delle peggiori responsabili dell’inquinamento – abbia la grande opportunità (invece che la condanna) di dimostrare l’infondatezza di tale credenza, con azioni concrete. La strada verso l’elettrificazione è inevitabile, la diminuzione dei livelli di inquinamento è una priorità e la strada intrapresa dai costruttori sta andando nella giusta direzione, ma dovremo fare di più per garantire un futuro indispensabile all’auto che resterà protagonista, al centro della mobilità sostenibile futura. Per raggiungere l’obiettivo è importante investire nei giovani, di concerto con le Università che hanno un ruolo fondamentale nella formazione di future generazioni di esperti dell’auto, attraverso un percorso che è in continua evoluzione, da un punto di vista elettronico, di interconnessione, di sicurezza e di sostenibilità a 360 gradi. Dallara, assoluto protagonista del sabato mattina, ha ricevuto anche un importante riconoscimento da ASI – l’Automotoclub Storico Italiano che gli ha conferito il “Premio ASI per il Motorismo Storico”.
Redazione MotoriNoLimits