Domenica si disputa il settimo GP di Russia valido per il Mondiale di Formula 1, decima gara della stagione 2020, al Sochi Autodrom, la pista di 5.848 metri ricavata lungo le strade attorno alle quali sorgono gli impianti e gli edifici del villaggio delle Olimpiadi invernali del 2014. L’altro elemento di contorno della città che sorge sulle rive del Mar Nero è il vicino Luna Park che con le sue colorate montagne russe fa da sfondo a diversi tratti del tracciato.
Il circuito è caratterizzato da 18 curve, dodici a destra e sei a sinistra, con quasi 1,7 km su strade pubbliche. Il giro inizia nella zona della stazione ferroviaria e si snoda poi attraverso la Medals Plaza che faceva da teatro alle premiazioni dei Giochi dove tuttora svetta il braciere con i cinque cerchi olimpici. Dalla linea di partenza alla Curva 1 ci sono poco più di 100 metri ma si tratta di una leggera piega a destra da affrontare in pieno fino a raggiungere la prima vera staccata, nella quale si decelera da circa 330 a 130 km/h in meno di due secondi e in poco più di centro metri. Questo è il primo dei due tratti nel quale è possibile azionare il DRS. La curva 3 gira intorno alla Medals Plaza ed è una sinistra in appoggio da percorre in pieno a quasi 300 km/h seguita da una serie di pieghe ad angolo retto che caratterizzano il secondo settore, più tecnico e guidato. Uscire bene dalla curva 10 è fondamentale dato che immette su un tratto in semicurva velocissimo, nel quale è possibile azionare nuovamente il DRS, che porta fino alla 13, una delle staccate più impegnative del tracciato. La parte finale è piuttosto lenta, con diverse curve a gomito che richiedono un carico aerodinamico discretamente alto.
Per la seconda gara consecutiva saranno presenti spettatori sulle tribune. Al Sochi Autodrom sono infatti attesi circa 31.000 fan a sottolineare la volontà degli organizzatori di tornare a una certa normalità, sempre nel rispetto delle norme anti Covid. La giornata di prove libere del venerdì vedrà le vetture scendere in pista alle 11 e alle 15 locali (le nostre 10 e 14 CET), mentre l’ultima ora in preparazione della qualifica andrà in scena sabato alle 12 (11 CET). Le qualifiche saranno alle 15 (14 CET); la gara domenica alle 14.10 (13.10 CET).
Laurent Mekies, Direttore Sportivo: “Con il GP di Russia inizia la seconda parte della stagione. La prima è stata davvero intensa, con nove gare in undici settimane, e tutta la Formula 1 ha affrontato una sfida grandissima come quella di disputare un Campionato del Mondo durante un periodo di pandemia. Credo che la risposta che è stata data sia molto forte: lavorando tutti insieme – FIA, Formula 1, squadre e media – siamo riusciti a realizzare qualcosa che era tutt’altro che scontato soltanto lo scorso maggio. Per la Scuderia è stata fin qui una stagione molto difficile, come dimostrano i risultati. Detto questo, non fa parte del nostro DNA mollare la presa, in nessuna circostanza. È questo lo spirito con cui approcciamo anche il weekend di gara di Sochi su una pista che non ci è mai stata troppo amica. Daremo il massimo, consapevoli che i nostri avversari diretti in questo momento sono tanti e competitivi. Sulla SF1000 ci saranno piccoli aggiornamenti aerodinamici che sono parte di un percorso che si completerà nelle prossime gare e che punta a correggere, per quanto possibile, le carenze evidenziate in queste gare, anche e soprattutto in ottica 2021. Il progresso atteso da questo primo pacchetto è piccolo ma ci permetterà di verificarne il funzionamento e avere una base certa per gli sviluppi successivi.”
Sebastian Vettel: “Il tracciato di Sochi è molto bello nel primo settore, soprattutto quando si affronta la curva 3 in piena accelerazione. A partire dal secondo tratto inizia una serie di curve a gomito da media velocità che è importante preparare bene. Dal punto di vista tecnico, infatti, bisogna riuscire a gestire le frenate e la percorrenza in modo da non penalizzare le gomme. L’ultimo settore è invece meno esaltante, più guidato e con diversi passaggi da bassa velocità. I sorpassi sono piuttosto difficili e per questo sarà importante riuscire a lavorare bene fin dalle prove libere per massimizzare il potenziale della vettura in qualifica”.
Charles Leclerc: “Ci sono due cose che mi vengono subito in mente quando penso a Sochi: il lungo rettilineo principale e le montagne russe. Il circuito si caratterizza per uno dei rettilinei più lunghi del campionato seguito da un interessante mix di curve e per questo direi che il primo settore è quello più divertente. Ancora una volta sarà importante mettere insieme il giro perfetto in qualifica perché sorpassare a Sochi non è affatto semplice. Devo dire che ho ricordi molto piacevoli di questo luogo, soprattutto del parco divertimenti che sorge accanto al circuito. Mi viene in mente la prima volta che sono venuto in Russia per il Gran Premio, nel 2018: con alcuni piloti siamo andati al Luna Park e ci siamo divertiti parecchio sulle montagne russe. È stato un bel modo per liberare la mente prima di focalizzarci sulle attività in pista. Sono felice di sapere che anche qui sulle tribune saranno presenti alcuni fan. Sarà bello vederli, speriamo anche di poter farli divertire un po’”.
Redazione MotoriNoLimits