Due settimane dopo il Mugello, per cui sono state nominate le tre mescole più dure della gamma, al GP di Russia a Sochi Pirelli porta le tre più morbide: C3 sarà P Zero White hard, C4 P Zero Yellow medium e C5 P Zero Red soft. Queste tre mescole sono state scelte per affrontare l’asfalto piuttosto liscio del tracciato russo, famoso per essere poco severo sui pneumatici. C3, C4 e C5 rappresentano la nomination ideale per questa gara visto il clima piuttosto mite di Sochi e il fatto che il tracciato non presenti curve particolarmente difficili.
CARATTERISTICHE DEL TRACCIATO
- Dall’inaugurazione, avvenuta nel 2014, l’asfalto di Sochi si è evoluto gradualmente. Nonostante ciò, i livelli di aderenza sono piuttosto bassi.
- La nomination è più morbida di uno step rispetto al 2019, quando furono selezionate C2, C3 e C4. Lo scorso anno, la maggior parte dei piloti scelse una strategia a una sosta: solo cinque piloti su 15 al traguardo si fermarono due volte, in una gara fortemente condizionata dalla safety car.
- La curva più impegnativa è a 3: un curvone lungo 750 metri verso sinistra che presenza diversi punti di corda e sul quale il pneumatico anteriore destro è quello maggiormente sollecitato. Il circuito, costruito attorno al Parco Olimpico, è caratterizzato da curve a 90° a media e bassa velocità che lo rendono simile a un tracciato cittadino.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “Il GP di Russia è uno dei pochi rimasti con la sua data originaria rispetto al calendario rivisto e si disputa più o meno nello stesso periodo del 2019. Rispetto allo scorso anno, la nomination è uno step più morbida per consentire velocità più elevate e aggiungere un’ulteriore sfida in termini di strategia. Grazie alle specifiche attuali, diverse rispetto al 2018, la scelta più morbida con C3, C4 e C5 nominate per questa gara dovrebbe incoraggiare l’utilizzo di tutte e tre le mescole, senza il rischio di dover ricorrere a un’elevata gestione dei pneumatici in gara. Ci sono alcune incognite per questo weekend, viste le prestazioni extra delle monoposto attuali e il fatto che nel 2019 la gara è stata particolarmente influenzata dalla safety car. Nonostante ciò, Sochi è però un tracciato poco impegnativo sui pneumatici, quindi una strategia a una sosta è possibile. I team si concentreranno su questo aspetto durante le prove libere, e ci aspettiamo che diverse squadre cercheranno di fare una tattica a una sosta quando possibile”.
Redazione MotoriNoLimits