A trionfare nel secondo appuntamento consecutivo al Misano World Circuit Marco Simoncelli è sempre una Yamaha M1, ma questa volta è Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) a salire sul gradino più alto del podio, seguito da Joan Mir (Suzuki Ecstar) e da Pol Espargaro (Red Bull KTM Factory Racing) a completare un podio tutto spagnolo, una cosa che non si vedeva dal GP del Regno Unito del 2019. Vinales è il sesto vincitore diverso in sette gare, in un GP ricco d’azione e colpi di scena. Autore di una grande rimonta Joan Mir, da 11° a secondo, con Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) quarto dopo una penalità di 3 secondi per aver oltrepassato i limiti della pista.
Il Misano World Circuit Marco Simoncelli ospita ancora una volta una gara incredibile, carica di colpi di scena fin dai primi passaggi. Scatta subito bene Jack Miller (Pramac Racing) dalla seconda casella infastidendo Viñales nella contesa del primo posto. La partenza di Francesco Bagnaia (Pramac Racing) è impressionante e il piemontese non tarda molto prima di passare dalla quinta alla seconda posizione per poi prendere il comando della corsa già ai primi passaggi.
Ha invece un inizio inatteso la gara di Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) che scivola alla curva 4 e, pochi passaggi dopo, una dinamica simile mette fuori gioco anche Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing), alla 14. Entrambi hanno optato per la gomma dura all’anteriore, più difficile da gestire nei primi passaggi. Il Dottore riesce a ripartire ma si ritira dopo 18 giri mentre il sudafricano getta la spugna subito dopo l’uscita di pista.
Vincitore del primo GP lo scorso weekend a Misano, Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) finisce nella ghiaia in seguito a un contatto con Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) a inizio gara. Nel frattempo, Miller perde posizioni fino a ritirarsi al decimo giro. A tenere alto il morale ci pensa Bagnaia che è sempre più leader della gara seguito da Viñales mentre Pol Espargaro, caduto in diverse sessioni di libere, dimostra consistenza e concentrazione per difendere il terzo posto da Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT). Ma il colpo di scena arriva a 5 giri dalla fine quando Bagnaia era in testa, con la vittoria ormai ipotecata con ampio vantaggio, ma perde l’avantreno alla curva 6 vedendo sfumare la possibilità di conquistare la sua prima vittoria.
A due giri dalla fine Joan Mir entra all’interno con un sorpasso chirurgico su Pol Espargaro che poco dopo viene superato anche da Quartararo. Intanto, Miguel Oliveira (Red Bull KTM Tech 3) si trova in quinta posizione mentre Quartararo e Andrea Dovizioso (Ducati Team) ricevono il long lap penalty quando mancano pochi passaggi alla bandiera a scacchi. Il francese non sconta la penalità e viene sanzionato con 3 secondi scivolando dal terzo al quarto posto. Chiudono in sesta e settima posizione i soli due piloti della Honda: Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) e Alex Marquez (Repsol Honda Team), miglior risultato di stagione per il rookie.
Dovizioso resta in testa alla classifica generale ma con un solo punto di vantaggio sul francese, mentre ad avvicinarsi sempre di più alla vetta della classifica generale è Joan Mir che centra il quarto podio della stagione. Appuntamento in pista tra una settimana a Barcellona.
Al GP Tissot dell’Emilia-Romagna e della Riviera di Rimini hanno assistito complessivamente 21.613 spettatori. Confermato il sold out di domenica scorsa: 9.970 le persone presenti domenica sulle tribune del Misano World Circuit, il massimo consentito dalla deroga concessa dalla Regione Emilia-Romagna. In crescita gli spettatori di venerdì e sabato: 4.956 quelli presenti nella prima giornata di libere, 6.687 quelli presenti nella giornata di sabato dedicata alle qualifiche. Al totale si sommano le 1.400 presenze del paddock.
Redazione MotoriNoLimits