Con le prime prove libere in corso di svolgimento, ha preso ufficialmente il via l’ottantottesima edizione della 24 Ore di Le Mans che vedrà la Ferrari 488 GTE numero 51 di AF Corse impegnata nella difesa della vittoria conquistata lo scorso anno nella classe LMGTE Pro. Alessandro Pier Guidi, James Calado e Daniel Serra, in trionfo al termine di una delle edizioni più spettacolari e competitive degli ultimi anni, saranno tra i 177 piloti al via della maratona francese, con 59 vetture a contendersi il successo assoluto e di classe. Ferrari sarà presente con un numero record per le edizioni recenti, con ben sedici 488 GTE, quattro nella classe LMGTE Pro e dodici nella classe LMGTE Am, corrispondenti a poco meno del 30% dei partenti.
LMGTE Pro. Gli occhi saranno puntati sull’equipaggio di AF Corse numero 51, con i tre già citati vincitori dell’edizione 2019 Pier Guidi-Calado-Serra a caccia del bis che potrebbe rilanciare i primi due anche nella classifica del FIA WEC dove attualmente occupano la terza posizione con 95 punti contro i 127 dei leader provvisori, Thiim-Sørensen. Sulla gemella numero 71 tornerà al volante il terzetto composto da Davide Rigon, Miguel Molina e Sam Bird, con l’obiettivo di cancellare la delusione dello scorso anno quando furono costretti al ritiro in una gara che li aveva visti costantemente tra i protagonisti. Oltre alle due 488 GTE abitualmente impegnate nel FIA WEC, scenderanno in pista anche la Ferrari numero 82 di Risi Competizione, affidata ad un terzetto tutto francese con Olivier Pla, Sébastien Bourdais e Jules Gounon, e la numero 63 di Weathertech Racing con Cooper MacNeil, Toni Vilander e Jeffrey Segal, tra le stelle della serie IMSA.
LMGTE Am. In un’edizione che registra il numero record di equipaggi al via in questa classe, ben 22, Ferrari potrà contare sulla presenza di dodici esemplari iscritti. I campioni della Asian Le Mans Series, HubAuto Racing, affronteranno per la prima volta i 13.626 metri del leggendario circuito francese con Morris Chen, Tom Blomqvist e Marcos Gomes, mentre Luzich Racing, campione della European Le Mans Series, farà ricorso ad una line-up inedita con Francesco Piovanetti, Oswaldo Negri e Come Ledogar. Tre le 488 GTE schierate da AF Corse con la numero 83 di François Perrodo, Emmanuel Collard e Nicklas Nielsen leader solitari della classifica LMGTE Am del FIA WEC con 12 punti di margine sugli inseguitori, la numero 54 affidata come di consueto a Thomas Flohr, Francesco Castellacci e Giancarlo Fisichella e la numero 52 di Cristoph Ulrich, Steffen Görig e Alexander West, impegnati nella European Le Mans Series. Tra le compagini iscritte al mondiale FIA WEC anche Red River Sport, con Bonamy Grimes, Johnny Mowlem e Charles Hollings e MR Racing che, in questa occasione, si affida a Takeshi Kimura, Kei Cozzolino e Vincent Abril. Al via della gara anche Spirit of Race, con il collaudato terzetto Duncan Cameron, Aaron Scott e Matthew Griffin, recenti vincitori della Le Castellet 240 valida per l’ELMS. Tra i partecipanti alla serie che saranno al via a Le Mans anche JMW Motorsport, che propone nella sua line-up un interessante mix tra talento ed esperienza con Richard Heistand, Maxwell Root e Jan Magnussen. Schieramento di tutto rispetto anche per Iron Lynx con tre 488 GTE affidate ad equipaggi che si candidano ad un ruolo da protagonisti. La numero 85 vedrà alternarsi al volante il terzetto tutto femminile con Manuela Gostner, Rahel Frey e Michelle Gatting, none al traguardo nella scorsa edizione, la numero 75 avrà l’equipaggio tutto italiano composto da Rino Mastronardi, Matteo Cressoni e Andrea Piccini, mentre Claudio Schiavoni, Sergio Pianezzola e Paolo Ruberti si alterneranno sulla numero 60.
Curiosità. Per la prima volta nella storia, la maratona francese si svolgerà senza pubblico sugli spalti mentre in altre tre occasioni la gara non venne disputata nel mese di giugno, come da tradizione. La prima edizione si svolse l’ultimo weekend di maggio, mentre nel 1956 venne posticipata in luglio a causa delle modifiche del circuito. Quindi, l’edizione del 1968 venne disputata nell’ultimo weekend di settembre a causa delle proteste studentesche e dei lavoratori in Francia. Lo spostamento a settembre della gara cambierà molti parametri con i quali squadre e piloti erano soliti confrontarsi. Sono previste almeno due ore di buio in più rispetto al solito che avranno un impatto importante sulle temperature di aria e asfalto, con collaterali effetti sulla velocità che potrebbero rendere questa l’edizione più veloce della storia.
Hyperpole. Tra le novità di questa edizione va registrata l’introduzione dell’Hyperpole che prevede il confronto tra i sei piloti meglio qualificati nelle rispettive sessioni, con l’obiettivo di aumentare lo spettacolo in pista. Quest’ultimo sarà anche determinato da un programma particolarmente serrato che lascerà poco spazio a tecnici e piloti sia per il recupero che per la messa a punto delle vetture.
Appuntamenti. Venerdì è prevista la quarta e ultima prova non cronometrata dalle 10:00 alle 11:00, prima dell’Hyperpole che si terrà dalle 11:30 alle 12:00. Sabato mattina, invece, i 15 minuti del warm up dalle 10:30 alle 10:45 precederanno il via della gara, anticipata alle 14:30, che si concluderà 24 ore più tardi.
Redazione MotoriNoLimits