Il GP del Belgio 2020 sarò ricordato dalla Scuderia Ferrari per il doppio arrivo non a punti, con Sebastian Vettel 13° e Charles Leclerc 14°. Gli identici piazzamenti delle qualifiche, anche se a piloti invertiti. La squadra ha provato due strategie diverse a livello di pneumatici, fermando per due volte Leclerc e una sola Vettel, ma la SF1000 ha faticato a far lavorare correttamente tutte le mescole. I piloti non hanno dunque potuto disporre del grip necessario per avere un passo competitivo. A parte i ritiri, l’ultima volta in cui la Ferrari non è arrivata a punti con entrambe le macchine è stato il GP di Gran Bretagna 2010, ma in quella occasione Fernando Alonso finì a fondo gruppo, dopo essere partito davanti, a causa di un drive-through. L’ultima volta che la Ferrari mancò i punti solo per motivi legati alle prestazioni prima di ieri fu il GP di Abu Dhabi 2009, quando Kimi Raikkonen e Giancarlo Fisichella arrivarono 12° e 16°. Quell’anno la Scuderia si piazzò quarta nel Costruttori – peggior piazzamento dopo 16 anni – e dopo 7 gare in questo 2020 è quinta, per solo 2 punti davanti alla Renault. Ed è dal 1981 che non arriva nella top 4 in campionato. Tutti numeri che fanno riflettere.
Sebastian Vettel: “Non è stata una gara facile. Abbiamo concluso nella stessa posizione dalla quale siamo partiti e direi che, con le due vetture, sono state tentate tutte le strade. Chiaramente è stata dura perché siamo stati molto lenti. Spero che la situazione che si è verificata su questo circuito non si ripresenti più e che sia stata questa pista più delle altre ad aver messo in luce le nostre debolezze. Personalmente ritengo che nel prossimo weekend sia possibile fare meglio, a patto però di riuscire a lavorare tutti insieme per capire quanto più possibile di quello che è accaduto nel fine settimana, imparare e poi guardare avanti”.
Charles Leclerc: “È stata una giornata molto difficile. Mi è riuscita una partenza perfetta, nella quale sono riuscito a guadagnare diverse posizioni grazie alla scia che ho avuto fino alla curva 5, poi però le cose sono peggiorate. Innanzitutto abbiamo perso tempo durante entrambi i pitstop e nel secondo stint sapevamo di non poter fare miracoli. Avevamo un treno di vetture davanti ed eravamo impossibilitati a sorpassarle per cui abbiamo deciso di cambiare strategia e abbiamo effettuato una seconda sosta. È un peccato che non abbia funzionato ma, in fin dei conti, oggi non avevamo proprio il passo necessario. Anche la prossima gara sarà difficile per noi ma dal Mugello le cose dovrebbero migliorare. Dobbiamo rimanere uniti, reagire e lavorare duro per tornare nelle posizioni che ci spettano”.
Mattia Binotto, Team Principal: ”Un weekend molto deludente, inutile nasconderlo. Su una pista che richiede efficienza aerodinamica e potenza siamo stati fortemente deficitari su entrambi i fronti. Sia Charles sia Sebastian hanno fatto il massimo, in qualifica e in gara, ma non siamo riusciti nemmeno ad arrivare in zona punti. Siamo delusi ed arrabbiati, come lo sono a ragione i nostri tifosi. È un momento difficile in una stagione che sapevamo già in partenza lo sarebbe stata ma è proprio in frangenti come questi che bisogna tenere la barra dritta e guardare avanti, seguendo la rotta che ci siamo prefissati. Solo così si esce da questa situazione”.
Il Mondiale si sposta da noi, in Italia, dove si correrà nelle prossime due settimane, prima a Monza, domenica, per il tradizionale GP d’Italia, e poi al Mugello, sede iridata per la prima volta, che ospiterà il Gran Premio della Toscana Ferrari 1000. Ma Monza, il circuito più veloce in calendario, con i suoi rettilinei e le chicane, potrebbe persino rappresentare una sfida più difficile di Spa per la SF1000.
Redazione MotoriNoLimits
Binotto: “La responsabilità ce la prendiamo tutti, io per primo”
Et désolé pour le team radio, j’aurai peut-être dû éteindre la radio après le pit stop 😅
Ce n’était pas fait exprès 😬😘— Charles Leclerc (@Charles_Leclerc) August 30, 2020