Fa ridere due secondi. Il tempo di un selfie. Poi basta. Che anche a “little man”, che si trova in cima al Bog Warner Trophy, sia stata messa la mascherina, fa ridere. E piangere allo stesso tempo. Il trofeo per antonomasia al mondo, dedicato al vincitore della 500 Miglia di Indianapolis, con la mascherina! Stiamo tutti uscendo di senno.
Lo sappiamo che c’e la pandemia, altrimenti ci sarebbero gli spettatori sulle tribune. Lo sappiamo che dobbiamo indossare le mascherine quando non c’e possibilità di distanziamento personale. Ma che la mascherina sia messa anche a little man, simbolo di gioia, felicità, impresa ottenuta e vittoria, è assurdo. Durante le guerre cosa dovrebbe indossare un elmetto? Durante le crisi finanziarie una ventiquatt’ore con delle stock options? Durante le crisi umanitarie un casco blu? Una sciarpa arcobaleno? Dai, anche basta. È già dura vivere la “normalità” di tutti i giorni. Via i bavagli dalle statue. E per fortuna dalla IndyCar ci fanno sapere che il vincitore di quest’anno non sarà ritratto nel trofeo con la mascherina. Ma ci hanno pensato…
Riccardo Turcato