Il weekend del GP di Spagna di annuncia molto caldo anche per le temperature che oggi hanno accolto team e piloti, inclusi Sebastian Vettel e Charles Leclerc che hanno effettuato la tradizionale ricognizione della pista, il tedesco a piedi, nonostante gli oltre 50°C dell’asfalto, e il monegasco in bicicletta. A metà pomeriggio hanno partecipato alla conferenza stampa FIA.
A parlare per primo è stato Leclerc: “Conosciamo benissimo questa pista, siamo un po’ meno abituati a questo gran caldo che potrebbe essere un elemento capace di fare la differenza. Nelle ultime due gare la gestione delle gomme è stata la chiave e credo che potrebbe essere così anche in questo weekend. Sappiamo comunque che non ci aspetta un fine settimana semplice, bisognerà lavorare molto bene nelle prove libere in modo da creare i presupposti per massimizzare il potenziale della vettura in gara”. A Charles è poi stato chiesto se, rispetto all’anno scorso, sia cambiato qualcosa nel suo modo di lavorare: “Direi che sono diventato ancora più attento ai dettagli e il fatto di dare più elementi agli ingegneri che lavorano con me ci permette di ottenere prestazioni migliori. Lo stesso vale per la gestione delle gomme, uno dei miei punti deboli del 2019. Ho già detto più volte che l’obiettivo del 2020 è non avere rimpianti per non averci provato fino in fondo, e questo a volte significa anche rischiare, come è accaduto a Silverstone quando abbiamo puntato su una sosta sola contro le due della maggior parte dei nostri avversari”.
L’attenzione dei giornalisti si è poi spostata su Vettel, cui è stato chiesto come si avvicina al weekend spagnolo, forte anche di un nuovo telaio che la squadra gli ha fornito per questo fine settimana: “Il telaio mi è stato cambiato perché abbiamo trovato un’anomalia, ma non credo che le mie prestazioni cambieranno in maniera sorprendente. Nelle due gare di Silverstone ho fatto fatica, è vero, ma ho abbastanza esperienza per non abbattermi dopo un paio di Gran Premi andati storti. Credo che l’unica ricetta da seguire sia lavorare ancora più intensamente ed è ciò che stiamo facendo sia io che le persone che nel team lavorano con me. Ho piena fiducia nella squadra, e se non lo pensassi non lo direi. Sento nei ragazzi la mia stessa voglia di tornare a combattere per le posizioni che ci competono. Non ho perso la passione per quello che faccio, anche se devo riuscire a tirare fuori il potenziale della SF1000 come fin qui è riuscito a fare Charles”.
Redazione MotoriNoLimits