Max Verstappen ha vinto il Gran Premio del 70° Anniversario della Formula 1, primo pilota non Mercedes a salire sul gradino più alto del podio nel 2020, proprio davanti ai delusissimi Lewis Hamilton e Valtteri Bottas (partito dalla pole).
Verstappen (alla nona vittoria in carriera) è stato l’unico a prendere il via sulle hard e, dopo essere scattato dalla 4° posizione, ha preso subito la terza piazza alla curva 1, dopo il sorpasso sulla Racing Point di Nico Hulkenberg, riuscendo poi a gestire nel migliore dei modi la sua velocità per tutta la gara, mettendo subito pressione sulla Mercedes, fino a quando ha preso il comando passando Bottas alla Luffield. Da quel momento ha gestito il vantaggio, tornando al successo che gli mancava dal Brasile 2019, il primo della Red Bull a Silverstone dal 2012. “La macchina era velocissima“, ha detto Verstappen a fine gara. “Abbiamo continuato a spingere, una gran giornata… abbiamo azzeccato la strategia. Io ho cercato di mettere pressione sulle Mercedes e loro si sono dovuti fermare per il pitstop“.
Hamilton ha avuto problemi di pneumatici e blistering per tutta la gara, recuperando nelle fasi finali, quando ha anche passato il compagno di squadra a due giri dalla fine alla Brooklands assicurandosi la seconda posizione – salendo per la 155° volta sul podio, come Michael Schumacher. Delusione ancora maggiore per Bottas che per la seconda volta in tre anni non è riuscito a tradurre la pole in una vittoria qui a Silverstone e che ha chiuso terzo. “Congratulazioni alla Red Bull e a Max“, sono state le prime parole di Hamilton. “Non hanno avuto i problemi di blistering che abbiamo avuto noi oggi. E’ una cosa imprevista, ma sono certo che il team lavorerà per capire quali sono state le cause. Alla fine guidavo con metà pneumatico“. “Molto frustrante partire dalla pole e finire terzo“, il commento di Bottas. “La mia strategia era tutt’altro che ideale. Ho fatto il massimo ma appena ho iniziato a spingere alla fine i pneumatici sono andati“.
Quarto Charles Leclerc, autore di un’altra gara brillante e che, per sua stessa ammissione, non si aspettava di poter portare a casa. Ma il ferrarista è riuscito a gestire bene i suoi pneumatici facendo una sola sosta, mentre Sebastian Vettel, che si è girato da solo alla prima curva (e ha dato la colpa al cordolo…) ha chiuso 12°. Quinto Alex Albon con la seconda Red Bull, che ha passato la Racing Point di Lance Stroll a un giro dalla fine, ma comunque un ottimo risultato per la Racing Point, con il canadese 6° davanti a Nico Hulkenberg, che ha lamentato una forte vibrazione verso fine gara, per cui è stato richiamato per il terzo pitstop, che altrimenti non avrebbe fatto. A chiudere la top 10, Esteban Ocon ottavo, davantri alla McLaren di Lando Norris e alla AlphaTauri di Daniil Kvyat che, nonostante la 16° posizione di partenza, ha chiuso davanti al compagno di squadra Pierre Gasly, conquistando il secondo punto della stagione.
Barbara Premoli