Paolo Andreucci e Anna Andreussi hanno vinto al fotofinish il 14° Rally Città di Arezzo Crete Senesi e Valtiberina, primo appuntamento del CIRT 2020. Il toscano e la friulana, a lungo secondi, sono passati in testa alla gara prima del via dell’ultimo tratto cronometrato, approfittando del ritiro per problemi meccanici del finlandese Emil Lindholm, figlio di Sebastian Lindholm per anni protagonista di rilievo del Campionato del Mondo Rally, navigato da Mikael Korhonen al volante di una Skoda Fabia R5. I due fino a quel momento avevano dominato la gara realizzando il miglior tempo in sei delle sette disputate. Meritato comunque il successo del toscano che, al debutto sulla per lui nuova Citroen C3 R5, era stato l’unico a rimanere vicino al finlandese nonostante una messa a punto della vettura ancora da definire.
Al secondo posto hanno chiuso Simone Campedelli e Tania Canton, su Ford Fiesta MKII R5, rallentati da un problema alla pop off e all’interfono ai primi passaggi del sabato. Alle loro spalle due abituali frequentatori della serie tricolore terra; al terzo posto ha infatti chiuso il vicentino Giacomo Costenaro, in coppia con Justin Bardini su una Skoda Fabia R5, sempre costante durante il weekend aretino seguito dal sammarinese Daniele Ceccoli, navigato dall’esperto Piercarlo Capolongo, al debutto ufficiale con la Hyundai i20. Alla fine si tratta di per entrambi di un primo round positivo, che ha offerto punti buoni in chiave campionato e ha posto le basi per il proseguo della stagione.
Buone le prove di Matteo Gamba, tornato a correre su fondi sterrati dopo qualche stagione e terminato quinto con la sua Skoda Fabia R5 divisa con Nicola Berutti. A seguire si sono quindi piazzati i due sloveni Aljosa Novak e Jaka Cevc, Skoda Fabia, seguiti da Nicolò Marchioro e Marco Marchetti, anche loro su Skoda, partiti tra i favoriti ma messi subito fuori gara dal loro poco feeling con la versione Evo della vettura Boema e la poca conoscenza dei nuovi pneumatici Pirelli.
Ottavo posto per Alessandro Bettega, in coppia con Paolo Cargnelutti, in gara con la testa più alla classifica della serie Race Day, che il pilota trentino si è portato a casa, che a quella della gara. Nono posto per Fanari e Nicastri, anche loro con una Skoda Fabia R5, mai a pieno regime durante questo nuovo esordio nell’Italiano. Tra le note di cronaca più rilevanti il ritiro del francese Stephane Consani il vincitore del Campionato Italiano Rally Terra 2020. Il francese dopo aver chiuso la prima tappa terzo, ma con ben 35” di ritardo dal primo, e alle spalle anche di Paolo Andreucci, dopo la prima prova odierna e dopo aver perso altri 6” dalla vetta, ha deciso di ritirarsi. In classe N4 vittoria di Rigo-Angeli su Mitsubishi Lancer Evo IX, davanti a Marrini-Mometti su stessa vettura giapponese. Tra le R2 invece vittoria di Alex Raschi davanti a Jacopo Trevisani, a lungo al comando della gara e poi rallentato da problemi di elettronica, entrambi su Peugeot 208 R2. Minimo il distacco di appena mezzo secondo a favore del sammarinese Raschi con il bresciano Trevisani che rimanda la gioia ai prossimi appuntamenti sterrati.
Redazione MotoriNoLimits