I promotor dei GP di Brasile e Messico potrebbero denunciare Liberty Media per la cancellazione delle loro gare 2020. Secondo il boss di Interlagos, il proprietario della F1 avrebbe infatti cancellato la gara per motivi inaccettabili: “Il contratto può essere cancellato solo per motivi di forza maggiore. E’ qualcosa che è fuori controllo delle parti ocinvolte, come un aereo che cade sulle macchine o che siamo un metro sott’acqua”. Ma la F1 dice di aver cancellato tutte le gare sul continente americano – inclusa quella del Canada – per via della pandemia. I promoter del GP del Messico potrebbero unirsi a quelli del Brasile per chiedere i danni davanti al tribunale britannico. Secondo La Gazzetta dello Sport il conflitto tra Liberty e il promoter di Interlagos potrebbe essere legati anche al fatto che è sempre più probabile che Rio de Janeiro abbia i diritti. Per quanto riguarda la cancellazione 2020, la decisione di Liberty Media costerà milioni a Interlagos: “E’ un’enorme perdita economica. Non avevamo ancora iniziato a vendere i biglietti ma ci sono impegni con gli sponsor, i fornitori e i dipendenti”. Il promoter brasiliano accusa anche cinque team che hanno scritto una lettera in cui esprimevano timori per il viaggio dall’Europa al Brasile duranyte la pandemia: “Ridicolo”, è stata la risposta. “Chiunque abbia scritto la lettera non conosce le regole del campionato. Il contratto non dice che ci sarà una gara solo se i team lo vogliono. Chiunque non voglia venire, può non farlo. Non è obbligatorio”.
Redazione MotoriNoLimits