L’annuncio ufficiale (anche se preceduto da post sui social) è arrivato in una videoconferenza: nel weekend 31 ottobre – 1 novembre la F1 ritorna a Imola, dopo 14 anni di assenza, con l’Emirates GP dell’Emilia – Romagna. Un obiettivo raggiunto grazie alla determinazione, passione e caparbietà di tutta la squadra di Formula Imola, supportata dalle istituzioni locali e regionali, che hanno lavorato in totale sintonia per riportare il circuito, intitolato a Enzo e Dino Ferrari, sul palcoscenico della massima espressione del motorsport.
La storia del Mondiale di Formula 1 a Imola è iniziata nel 1980, quando l’autodromo ospitò il GP d’Italia in sostituzione di Monza. Dall’anno seguente iniziò l’epopea del GP di San Marino, 26 edizioni dal 1981 al 2006, gare che hanno scritto pagine leggendarie nella storia dello sport. Basta scorrere l’albo d’oro per rendersi conto dei piloti che hanno scritto il loro nome nell’albo d’oro dei vincitori: Nelson Piquet, Didier Pironi, Alain Prost, Patrick Tambay, Elio De Angelis, Ayrton Senna, Nigel Mansell, Riccardo Patrese, Damon Hill, Heinz-Harald Frentzen, David Coulthard, Fernando Alonso e Michael Schumacher, vincitore per ben sette volte, tra cui l’ultima nel 2006. Dal 30 ottobre all’1 novembre i riflettori saranno puntati sui venti piloti e i dieci team che prendono a questo insolito campionato, disegnato e deciso dal Covid19 e per ora, proprio per le disposizioni sanitarie, la manifestazione è prevista con la presenza di pubblico ridotto, non sono state date informazioni più precise durante la conferenza stampa su questo punto, anche perché non sappiamo come saranno le cose da qui a fine ottobre.
Uberto Selvatico Estense (Presidente Formula Imola): “Imola è tornata! Per noi imolesi è estremamente emozionante rivivere la Formula 1 nel contesto della Regione più appassionata dei motori nel mondo, culla delle più famose Case automobilistiche sportive della storia. Ringrazio per questa opportunità Chase Carey e la FOWC, assieme alla FIA e all’ACI e ovviamente la Regione Emilia-Romagna, senza il cui supporto non sarebbe stato possibile far diventare il sogno realtà”.
Chase Carey (Presidente e CEO Formula 1): “Siamo lieti di continuare a compiere notevoli progressi nella realizzazione dei nostri piani per la stagione 2020 e siamo entusiasti di dare il benvenuto a Imola nel calendario rivisto. Vogliamo ringraziare i promotori, i team e la FIA per il loro pieno supporto riguardo ai nostri sforzi per dare ai fan gare entusiasmanti in questa stagione senza precedenti”.
Angelo Sticchi Damiani (Presidente Automobile Club d’Italia): “Un traguardo importante e un forte riconoscimento alle qualità organizzative e alla storia dell’automobilismo sportivo tricolore. La decisione della FIA e degli organizzatori di Formula One Group di inserire nel calendario 2020 anche una prova sul Circuito Enzo e Dino Ferrari, dopo quelle già previste a Monza e al Mugello, è l’ennesima conferma della qualità del lavoro svolto negli anni da ACI come Federazione dell’automobilismo sportivo tricolore. Naturalmente questa decisione è anche un dovuto riconoscimento alla storia al Circuito Dino e Enzo Ferrari di Imola che, per un ventennio, ha scritto pagine fondamentali della epopea della Formula 1. Un ritorno straordinario che premia le qualità tecniche della struttura e le grandi competenze di chi da anni ci lavora. Questa designazione porta quindi a tre i Gran Premi di Formula 1 che verranno disputati quest’anno in Italia. Un record assoluto per il nostro paese e un caso unico al mondo che certifica l’alta qualità del sistema motorsport della nostra nazione. Siamo i soli al mondo infatti ad avere tre circuiti omologati per ospitare gare della massima formula del motorismo sportivo, Monza Eni Circuit, Mugello Circuit e Imola appunto, e altri due – Vallelunga e Misano – omologati per i test. Ora, ottenuto questo primo grande traguardo, il lavoro continua con decisione con Imola e il suo circuito pronti a dare ancora una volta al mondo un grande esempio di efficienza e capacità organizzativa”.
Stefano Bonaccini (Presidente Regione Emilia-Romagna): “Il ritorno della F1 a Imola dopo 14 anni è una notizia straordinaria, che premia il grande lavoro di squadra di queste settimane. Si tratta di un ulteriore appuntamento internazionale di enorme prestigio, che si aggiunge alla storica prima volta del doppio MotoGP a Misano. Rivedere la Ferrari e le altre monoposto sfrecciare sul circuito di Imola sarà un’emozione profonda: proprio Imola è da sempre una sede naturale per la Formula Uno e abbiamo scelto di intitolare il GP all’Emilia-Romagna, in omaggio alla nostra regione, la terra dei motori per eccellenza. Ringrazio chi ha collaborato con la Regione per centrare questo grande risultato: l’amministrazione, i vertici dell’Autodromo e la FIA. Avevamo promesso che, qualora ci fosse stata questa possibilità, non l’avremmo lasciata cadere: così è stato, dimostrando di parlare coi fatti, come siamo abituati a fare“.
Nicola Izzo (Commissario straordinario Comune di Imola): “E’ una grande soddisfazione il ritorno del Gran Premio di F1 a Imola. La città aspettava da 14 anni questo evento e il Comune ha auspicato e sostenuto questo ritorno. La F1 riporta Imola alla ribalta nel mondo e l’autodromo riacquista il ruolo dovutogli nella storia del motorismo automobilistico. E’ un importante risultato anche per il mondo produttivo, certo il modo più emozionante per ripartire dopo il dramma del lockdown, un risultato che è il frutto di un gioco di squadra che ha visto, assieme al Comune, la piena sintonia di Con.Ami e Formula Imola S.p.A. e il pieno e convinto supporto della Regione Emilia Romagna e in particolare del Presidente Bonaccini e dell’Assessore Corsini”.
Fabio Bacchilega (Presidente Con.Ami): “Il ritorno del Gran Premio di F1 a Imola è un risultato molto importante per tutto il nostro territorio, in termini di visibilità internazionale e di ricadute economiche. Questo risultato, di cui siamo particolarmente contenti, è stato possibile grazie ad una regia istituzionale che ha visto lavorare in pieno accordo enti a tutti i livelli, da quello locale a quello regionale e nazionale, con una totale unitarietà all’interno del Con.Ami. Un ringraziamento particolare va alla Regione Emilia Romagna, al Comune di Imola e alla società Formula Imola”.
Congratulazioni e in bocca al lupo a Uberto e a tutti quelli che hanno lavorato per arrivare all’annuncio odierno: vinta questa battaglia, adesso li attende la sfida del weekend di gara. E se tutto andrà bene – come prevediamo – chissà che dal prossimo anno Imola non torni a essere un appuntamento fisso nel calendario di F1, senza bisogno che scoppi un’altra pandemia (facciamo tutti gli scongiuri del caso!) per ricordare ai signori di Liberty Media che l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari esiste e che qui sono state scritte pagine importanti nella storia del motorsport.
Barbara Premoli