Brembo fornirà per la quinta stagione consecutiva tutti i 22 piloti che parteciperanno al campionato di MotoGP, giunto alla sua 19° stagione. Gli 11 team hanno deciso di affidarsi nuovamente agli elevati livelli di performance, affidabilità e sicurezza garantiti dai componenti degli impianti frenanti Brembo: pinze freno, dischi freno, pompe freno, pompe frizione e pastiglie. Da quando la classe MotoGP è stata introdotta – nel 2002 – tutti i 315 GP disputati sono stati vinti da moto dotate di freni Brembo. La serie vincente marchiata Brembo è però ben più lunga nel campionato poiché sin dal 1995 tutti i GP sono stati vinti da moto equipaggiate con freni dell’azienda bergamasca. Partendo dal 1978 e arrivando fino al 2001, si aggiungono altri 185 GP vinti da moto dotate di freni Brembo nella classe 500, per un totale di 500 vittorie in oltre 40 anni di presenza nella classe regina (500 e MotoGP). Brembo può vantare il successo in 31 Campionati del Mondo Piloti e 32 Campionati del Mondo Costruttori vinti con i principali team protagonisti di MotoGP.
Durante la stagione 2020, un’ampia gamma di soluzioni tecniche consentirà a Brembo di garantire a ciascun pilota la possibilità di personalizzare l’impianto frenante della propria moto in funzione del proprio stile di guida, delle caratteristiche del tracciato e della strategia di gara, combinando al meglio le caratteristiche delle componenti dell’impianto frenante. I tecnici Brembo, che lavorano a stretto contatto con i team, prevedono un aumento della coppia frenante superiore del 10% rispetto alla scorsa stagione, con l’introduzione di una nuova pinza, numerose opzioni relative ai dischi freno, alle pompe freno e ai cerchi. Il campionato 2020 di MotoGP sarà dunque caratterizzato da importanti novità per gli impianti frenanti.
Nuova pinza GP4
Dopo i test di Valencia a fine 2019 e i test di febbraio a Sepang, è prevista l’introduzione ufficiale della GP4, la nuova pinza a 4 pistoni dedicata al campionato MotoGP: si tratta di una pinza monoblocco in alluminio interamente ricavata dal pieno, con attacco radiale a 4 pistoni. Questa pinza, rispetto alla precedente utilizzata sino allo scorso anno, si contraddistingue per un design estremo che riprende alcuni degli stilemi recentemente utilizzati anche sulle pinze moto per applicazione stradale e che introduce una soluzione tecnica innovativa: le nuove alette sul corpo esterno della pinza. Una soluzione che garantisce un raffreddamento migliore e più rapido della pinza stessa e, di conseguenza, di tutto l’impianto frenante. È stata contestualmente ridotta la quantità di fluido all’interno dell’impianto frenante, questo permetterà maggiore costanza nelle prestazioni e una diminuzione della spugnosità della leva.
Otto soluzioni di dischi freno in carbonio
Per garantire la migliore soluzione a seconda delle esigenze di ogni pilota, Brembo mette a disposizione un’ampia scelta tra i dischi freno: quattro geometrie di disco e ogni geometria di disco con due specifiche di materiale (High Mass e Standard), per un totale di otto soluzioni. La maggior parte dei piloti dovrebbe orientarsi su dischi da 340 mm, dividendosi tra High Mass (a fascia alta) e Standard Mass (a fascia bassa). Alcuni team invece continueranno ad utilizzare i dischi Standard e High Mass da 320 mm. Inoltre, per ciascun formato di disco freno e pastiglia, sono disponibili due diverse mescole di carbonio che differiscono per bite iniziale e resistenza alle alte temperature. Il carbonio assicura un triplice vantaggio: riduzione delle masse non sospese, coefficiente d’attrito identico dalla partenza all’arrivo e assenza di problemi di coppia residua che invece possono affliggere i dischi in acciaio.
L’importanza del feeling di frenata
Brembo, grazie alle diverse tipologie di pompe freno messe a disposizione dei team in termini di interasse, è in grado di adattare sia la corsa sia la “reattività” del comando in funzione del feeling del pilota. Su ogni moto è inoltre presente il remote adjuster, utilizzato dal pilota con la mano sinistra per regolare la posizione della leva freno, anche con la moto in movimento. Brembo segnala che oltre un terzo dei piloti della MotoGP usa regolarmente la pompa pollice. Questa soluzione tecnica, introdotta da Brembo negli anni Novanta per aiutare Mick Doohan, permette l’attivazione del freno posteriore premendo un’apposita leva posta sul semi-manubrio sinistro.
Due sono le varianti di impianto con pompa pollice in uso nel 2020: la più diffusa si caratterizza per un unico circuito della pompa pollice e del pedale, servendosi di una pinza posteriore a due pistoni. L’alternativa, invece, dispone di due circuiti separati, ciascuno dei quali agisce su due dei quattro pistoni della pinza posteriore. Nel primo caso un sistema esclude l’altro, nel secondo possono operare in contemporanea. Ulteriore variante della pompa pollice classica, è la pompa push & pull, introdotta nel 2019: progettata con un nuovo design ottimizzato per garantire la massima efficienza, ha un doppio funzionamento e può essere azionata sia a pollice sia a indice, a seconda della preferenza del pilota. L’utilizzo di questa pompa mediante l’indice prevede che venga montata sulla leva con una rotazione di 180° rispetto all’uso a pollice: questo ne aumenta la modulabilità e la presa sulla leva in fase di decelerazione.
I cerchi Marchesini
Anche per la stagione 2020 i cerchi in magnesio forgiato Marchesini equipaggiano la maggior parte dei piloti della MotoGP, ben 7 team su 11. I cerchi Marchesini sono a 5 razze a Y o a 7 razze per quanto riguarda l’anteriore e a 7 razze per il posteriore. I cerchi Marchesini, brand del Gruppo Brembo, assicurano alle moto un risparmio di peso, favorendo l’accelerazione e la maneggevolezza nei cambi di direzione e durante le fasi più critiche: in entrata curva a freno tirato, in percorrenza curva ad angoli di rollio elevati (fino a 60°) e in uscita curva a gas aperto, sempre con la moto inclinata.
Fornitura anche in Moto2 e Moto3
Notevole è l’impegno di Brembo anche negli altri due campionati del Motomondiale, costituiti da 15 team per la Moto2 e 16 team per la Moto3: l’azienda bergamasca fornisce il 100% dei team con pinze, circa il 50% con dischi in acciaio, il 75% con pastiglie, il 90% con pompe e poco meno del 50% con cerchi Marchesini.
Protagonista nell’elettrico
Brembo conferma il proprio impegno infine anche nella Fim MotoE World Cup, competizione riservata alle due ruote full electric. L’azienda è fornitore unico dell’intero impianto frenante delle 18 Ego Corsa di Energica Motor Company in gara, equipaggiate con dischi in acciaio T-Drive da 336 mm, pinze monoblocco in alluminio a 4 pistoni in titanio, pompa radiale e pastiglie Z04. Completano la fornitura, configurata ad hoc per le moto elettriche, le ruote Marchesini in alluminio forgiato a 7 razze.
Redazione MotoriNoLimits