Un venerdì di prove libere particolarmente intenso quello del primo GP di Stiria per la Ferrari. Charles Leclerc e Sebastian Vettel sono infatti stati impegnati in una giornata di raccolta dati e valutazione dei diversi aggiornamenti arrivati in settimana da Maranello per la SF1000. Tutto il personale della Gestione Sportiva ha lavorato giorno e notte per riuscire a portare gli sviluppi in anticipo rispetto alla data prevista (Ungheria) così da sfruttare al massimo l’occasione offerta dal calendario, che vede, per la prima volta nella storia della F1, due gare sulla stessa pista ad appena una settimana l’una dall’altra.
Nelle FP1 Vettel e Leclerc hanno completato in totale 53 passaggi con il programma che si è concentrato sulla valutazione degli aggiornamenti aerodinamici e ricerca dell’assetto. Le condizioni atmosferiche, con temperature molto più elevate, hanno infatti reso solo parzialmente utili i dati raccolti una settimana fa. Sia Leclerc, autore di 25 giri, sia Vettel (28) hanno girato con gomme Hard e Soft. Il tedesco ha anche indossato un nuovo casco dedicato alla Stiria, regione che ama molto, con tanto di carta topografica e curve di livello.
Il programma della squadra per le FP2 non è cambiato. Girando soprattutto con gomme Medium, i due piloti hanno percorso altri 75 giri continuando a raccogliere dati importanti che saranno analizzati nella notte e permetteranno di avere un quadro completo dell’efficienza del nuovo pacchetto aerodinamico introdotto. La squadra, sapendo che la qualifica di domani si prevede bagnata, ha lavorato soprattutto in configurazione gara, decidendo di impiegare solo un treno di gomme Soft per la simulazione del giro lanciato. Con quella mescola entrambi i piloti hanno fatto i loro migliori tempi. Charles nel suo giro più veloce ha ottenuto 1’04”706, alla fine risultato il nono tempo di giornata, mentre Sebastian è finito largo nella penultima curva ottenendo un tempo analogo a quello del monegasco che è però stato cancellato per superamento dei limiti della pista. Il miglior tempo del tedesco è dunque rimasto un 1’05”613 ottenuto con gomme Medium ben poco rappresentativo. Nel finale entrambi i piloti hanno terminato con i tradizionali long run con alto carico di benzina.
Charles Leclerc: “Direi che è stata una giornata difficile, anche se verso la fine delle sessioni abbiamo riscontrato alcuni progressi in condizioni di molto carburante a bordo. Vediamo se domani o domenica, a seconda delle condizioni atmosferiche, saremo in grado di migliorare la nostra performance anche con poco carburante a bordo. C’è sicuramente del potenziale negli aggiornamenti che abbiamo portato questa settimana. Dobbiamo continuare a lavorarci su per metterli a punto e definire tutto quello che possono darci. Sono abbastanza contento pensando alle condizioni di bagnato previste per domani, vediamo cosa succederà. Speriamo che sia bagnato ma non troppo, in modo da permetterci di scendere in pista. Poi vedremo dove saremo sullo schieramento”.
Sebastian Vettel: “Oggi la SF1000 mi ha trasmesso sensazioni decisamente migliori rispetto a una settimana fa. Fin dall’inizio della giornata mi è parso di guidare una vettura diversa e mi sono trovato a mio agio costantemente. A questo punto non mi resta che sperare che le cose non cambino. Se guardiamo i tempi non è certo stata una gran giornata ma bisogna tenere presente che il mio miglior giro è stato cancellato e non abbiamo lavorato in funzione delle qualifiche. L’obiettivo principale di oggi comunque era valutare gli aggiornamenti che sono stati introdotti questa settimana. Li abbiamo montati in vettura uno dopo l’altro e sembrano funzionare correttamente, ma dobbiamo guardare attentamente i dati per riuscire ad avere una vettura in grado di offrirci la performance migliore. Ho provato anche alcune regolazioni sul bilanciamento dei freni e devo ancora lavorarci su per trovare il giusto ritmo. A parte questo è stato un venerdì piuttosto normale. Ora pensiamo a domani e vediamo quanto bagnato avremo: si tratta di un fattore che potrebbe rimescolare parecchio le carte”.
Redazione MotoriNoLimits