Per un pilota competitivo come Lewis Hamilton, essere battuto dal compagno in Mercedes Valtteri Bottas in qualifica e in gara in Austria non è certo piacevole
ma durante la conferenza stampa FIA ha assicurato che farà un lavoro migliore questo weekend nel GP di Stiria, negando però che l’impegno nel movimento Black Lives Matter sia motivo di distrazione: “Non sento di aver bisogno di ritrovare la concentrazione. Se guardate la mia gara, sono stato piuttosto competitivo. Ovviamente devo fare meglio questo weekend, ma non sono distratto da niente. Continuo a restare concentrato, sul lottare per vincere questo campionato, ma anche per la parità dei diritti”.
Prima della gara di domenica scorsa, Hamilton e i piloti hanno vissuto un momento di unità sulla griglia contro il razzismo, con il campione e altri colleghi che si sono inginocchiati. Ma non è certo se potrà rifare questo gesto nelle prossime gare: “Questo weekend non credo che avremo quella posizione sulla griglia… abbiamo avuto lo spazio e il tempo per sfruttare il momento. probabilmente ci sarà l’inno nazionale e non è il mio obiettivo inginocchiarmi durante l’inno. E’ stato davvero incoraggiante vedere i ragazzi del team Red Bull inginocchiarsi, mi è piaciuto. Quindi forse, se avremo tempo, io e il mio team potremmo fare qualcosa. E’ solo una questione di tempo, non ce n’è molto prima della gara. Non sono contrario a inginocchiarmi di nuovo, quindi se posso trovare un modo perché non intralci il nostro lavoro lo farò“.
Durante la conferenza stampa Hamilton ha escluso che un’altra possibile distrazione per lui sia stata la serie di proteste della Red Bull, sulla legalità del sistema DAS e sul suo mancato rallentamento con le bandiere gialle in qualifica, con le tre posizioni di penalità in griglia. Ma alla domanda se quelli della Red Bull siano stati dei giochi psicologici per cercare di destabilizzarlo ha risposto: “Non posso parlare per loro. Chi mi conosce bene sa che i giochetti mentali non funzionano. Spero che imparino“.
Redazione MotoriNoLimits