Ieri in Austria Sebastian Vettel e Charles Leclerc sono tornati a parlare con i media nel giovedì di un GP, cosa che mancava dal 12 marzo, quando la Formula 1 si trovava a Melbourne. Ma si è trattato di un appuntamento senza precedenti poiché era il primo organizzato nel rispetto delle procedure di sicurezza anti Covid19 che sono state adottate per le prime gare della stagione.La conferenza stampa FIA si è infatti svolta in modo virtuale, da una “clean room”, una stanza sicura con solo un cameramen e un intervistatore che ha posto la maggior parte delle domande, e alcuni giornalisti collegati da remoto. I due piloti hanno parlato contemporaneamente, a una distanza di due metri l’uno dall’altro, indossando sempre le mascherine rosse ufficiali della squadra.
“È passato un bel po’ di tempo ormai… Nelle prime settimane dopo l’annullamento della gara in Australia le giornate sono trascorse abbastanza velocemente ma poi è come se tutto avesse rallentato, segno che era davvero il momento di tornare in pista. La settimana scorsa abbiamo avuto modo di guidare la vettura di due anni fa al Mugello – ha detto Vettel – ed è stato bello tornare in pista e rivedere i ragazzi. Ora però non vedo l’ora che sia domani”. Anche Leclerc si è detto estremamente felice di essere di nuovo nel paddock di un Gran Premio di Formula 1: “Era ora di tornare! Durante il lockdown mi sono dedicato alle gare virtuali ma riprendere a guidare per davvero mi fa sentire alla grande. Certo, è un po’ diverso dal formato di weekend cui eravamo abituati: purtroppo non ci sono fan in circuito e invece abbiamo tante procedure nuove da seguire per gareggiare nelle massime condizioni di sicurezza possibili, anche se fa uno strano effetto. Risalire in macchina domani mattina sarà speciale”.
I due piloti hanno anche parlato delle prestazioni della vettura che non sono fin qui state all’altezza delle aspettative: “Al termine del test di Barcellona abbiamo capito che non eravamo dove ci aspettavamo a livello di prestazione, ma c’era la curiosità di andare in Australia a vedere quali erano i valori in campo. Ora più o meno ci troviamo nella stessa situazione. Tutti in fabbrica stanno spingendo al massimo per cercare di far progredire la vettura. Dovremmo avere un aggiornamento in Ungheria – ha detto Sebastian – ma intanto vediamo qui che tipo di risposte avremo dalla pista. A oggi non è nemmeno chiaro quanto sarà lunga la stagione, quindi direi che ci sono diverse cose che ancora ci sono sconosciute. Ovviamente daremo il massimo con il pacchetto che abbiamo, dopotutto l’Ungheria è fra appena due settimane e il lavoro in fabbrica va avanti serrato”. “Dopo che il Coronavirus ha costretto tutti a fermarsi – ha affermato Charles -, abbiamo ricominciato a maggio rianalizzando i dati e decidendo di fare un passo indietro per cercare di capire i problemi e poi di trovare le necessarie soluzioni. Così stanno le cose in questo momento, sapevamo già che la stagione non sarebbe stata facile per noi”.
Sebastian e Charles hanno poi affrontato il tema della cooperazione all’interno del team: “Come sempre gareggiamo prima di tutto per la squadra e per questo da noi piloti ci si aspetta collaborazione e ciò di sicuro non cambierà per il fatto che il mio contratto sia in scadenza e che lascerò il team a fine stagione” ha detto Vettel. “Poi, come è sempre stato, ogni pilota gareggia anche per se stesso e non renderò certo vita facile a Charles in pista dandogli strada. Abbiamo duellato sui circuiti già in passato e continueremo a spingerci a vicenda”. Il monegasco è rimasto sulla stessa lunghezza d’onda del compagno di squadra: “Non credo cambierà nulla rispetto alla scorsa stagione. Più di una volta abbiamo battagliato tra noi e in qualche occasione non è finita come avremmo voluto, ma c’è sempre stato rispetto. Nella maggior parte dei casi ci siamo aiutati vicendevolmente per ottenere risultati migliori. Nel 2021 mi mancherà non avere Seb in squadra, credo di aver imparato moltissimo da lui lo scorso anno e che succederà altrettanto in questa stagione”.
I due piloti, oltre ad affrontare le interviste del giovedì, come sempre hanno avuto modo di ispezionare la pista studiandone le caratteristiche in preparazione delle prove libere. Il tracciato è breve ma è emozionante e molto veloce, con salite e discese che lo rendono speciale. Sempre in quest’ottica Charles e Sebastian si sono poi riuniti con gli ingegneri per i meeting preliminari. Il tutto indossando per tutto il tempo la mascherina rossa, nel pieno rispetto delle procedure Covid19.
Redazione MotoriNoLimits