La Cina si sarebbe fissata da sola un posto nel calendario 2020 post-coronavirus: a dirlo il boss Red Bull Helmut Marko, a stretto contatto con Dietrich Mateschitz, figura chiave per far partire il campionato il prossimo weekend in Austria. Adesso la F1 sta studiando la seconda parte del calendario. “Posso dedurre che tutte le gare in Europa si svolgeranno, ma sicuramente ci saranno cambiamenti in quelle oltreOceano“, ha detto Marko al giornale Steiriswche Wirtschaft. “E da notare che al momento l’unica gara fissata extra-Europa è la Cina“.
L’incertezza sulla lunghezza del calendario significa che i contendenti al Titolo dovranno essere aggressivi fin da subito nella guida: “E’ una situazione bizzarra, ma è per questo che devi metterti al comando fin dal via ed essere aggressivo. Allo stesso tempo non puoi permetterti di ritirarti nel caso in cui ci fossero solo otto gare. Per quanto riguarda la prima gara in Austria, vedo favorito Lewis Hamilton, che parte alla caccia del settimo Titolo, ma noi vogliamo il primo campionato per Verstappen, il che crea più pressione“, ha concluso Marko. Non sappiamo come sarà la situazione virus nella presunta data in cui la Cina vorrebbe correre il GP, ma la troveremmo davvero una scelta fuori luogo e irrispettosa: il business è business e i Costruttori tengono al ricco mercato cinese, ma un minimo di rispetto per tutto quello che il mondo ha patito e sta patendo sarebbe dovuto. Ma la F1 se ne frega e va (forse) a correre là dove tutto ha avuto inizio, dove la mancanza di informazioni ha portato alla pandemia. Standing ovation, se così sarà. E televisori spenti.
Redazione MotoriNoLimits