L’esperimento delle gare consecutive e a porte chiuse potrebbe segnare il futuro della F1, secondo il pilota dela Haas Kevin Magnussen. A causa della pandemia, lo sport tornerà in pista senza spettatori e con GP in successione sugli stessi circuiti, come in Austria e a Silverstone. “E’ difficile dire chi ne trarrà vantaggio“, ha detto il danese al giornale Ekstra Bladet. “Non riesco a fare previsioni e non sappiamo nemmeno come andrà la nuova macchina“. Ma Magnussen è curioso di vedere cosa succederà nella seconda gara sulla stessa pista la settimana successiva: “Sarà interessante. Avremo la prova concreta se le prestazioni dipendono dal circuito o da altri fattori coinvolti. Abbiamo la sensazione che molto sia dettato dal fatto che il tracciato si adatti alla macchina, ma adesso avremo delle risposte. Se due weekend sono completamente up and down e non simili in termini di risultati e prestazioni, ci sarà molto su cui riflettere. Ma mi aspetto che saranno molto simili“. E a questo punto sorge il nostro dubbio: se ci troveremo di fronte a due gare-fotocopia, quale sarà l’interesse e il divertimento per spettatori e piloti? Varrà la pena seguire i GP o molti daranno disdetta, spegneranno la TV e andranno al mare? Lo sapremo a breve dai numeri dell’audience, ammesso e non concesso vengano resi noti quelli reali.
Redazione MotoriNoLimits