La crisi causata dalla pandemia sta toccando tutti, anche il mondo dorato della F1 e del motorsport. E c’è chi non ha entrate, proprio come una persona normale cui INPS e banche non pagano la cassaintegrazione (però i “normali” non prendono stipendi milionari… quindi difficile poter vivere di rendita). A sollevare la questione il pilota della safety car Bernd Maylander, che ha detto ad Auto Motor und Sport che è tra quelli che devono attendere la ripresa delle gare prima di tornare a essere pagati. “Io sono un freelance, posso fare una fattura solo se ho prestato un servizio. E dato che adesso non è possibile perché non so corre, io non vedo soldi. Sto bene, ma spero per tutti noi che l’economia riprenda. Io sono in una situazione relativamente confortevole, ma ho molti colleghi che dipendono dagli eventi. E’ una minaccia per molti di loro“. Maylander ha poi aggiunto che spera che la stagione possa iniziare a luglio in Austria: “Per anni abbiamo pensato a cosa potesse essere cambiato in F1, ma adesso dobbiamo farlo. Forse troveremo una nuova base per il futuro. Vedo molte opportunità in questa crisi, ma siamo chiaramente legati dalla politica“. Intanto, ragazzi, che ne dite se facciamo una colletta per il “povero” Bernd, la persona che peraltro meno desideriamo vedere durante i GP, noi appassionati e spesso e volentieri anche i piloti?
Redazione MotoriNoLimits