Jean Todt è preoccupato del fatto che le maggiori categorie del motorsport possano perdere il supporto dei Costruttori automobilistici a causa della crisi coronavirus. Con le nazioni in lockdown, le gare ferme e la recessione economica, il presidente FIA ha ammesso che le Case potrebbero ripensare ai loro investimenti e impegni: “Non penso che la priorità per un Costruttore adesso sia garantire la continuità nel motorsport“, ha detto al magazine Auto. “Sono sicuro che alcuni team, fornitori e costruttori possano aver rivisto i loro programmi, Potrebbero essere costretti a smettere. Spero che i proprietari dei team e gli sponsor continueranno a mantenere la motivazione. Dobbiamo incoraggiarli a fare in modo che continuino ad amare lo sport e ad averne bisogno. Abbiamo una responsabilità. Ecco perché dovremmo ascoltare tutti. Dobbiamo essere umili. Anche se amiamo il motorsport, non è essenziale per la nostra società. Quindi dobbiamo essere certi di fare scelte appropriate e prendere decisioni sagge. In effetti quello che occorre è un totale ripensamento su come affrontare le corse. Potremmo parlare di un approccio ‘New Deal’, come fece l’America dopo la Grande Depressione“, ha detto facendo riferimento ai programmi di governo introdotti da Franklin D. Roosvelt.
Una grande complicazione per la F1 in particolare è che molti Costruttori di auto coinvolti nelle corse stanno scegliendo l’opzione “verde” e più economica della Formula E: “Mi spiace per i ragazzi che adesso gestiscono la F1, dato che devono considerare l’impatto della Formula E“, ha detto l’ex-boss della F1 Bernie Ecclestone ad Autocar. “Io l’avrei seppellita. Non avrebbe avuto argomenti. Non sarebbe successo se fossi ancora a capo di tutto. Ma adesso tutti parlano solo di auto eletttriche, quindi al momento sarebbe un atto di coraggio mettersi contro“.
Redazione MotoriNoLimits