Il controverso diritto di veto della Ferrari resta intatto, nonostante la FIA stia cercando di rendere le procedure più fluide per cambiare le regole durante la crisi coronavirus. La FIA ha annunciato che, dato che la crisi non ha pari, una nuova misura sarà quella di superare le attuali richieste di unanimità tra i team prima di apportare delle modifiche regolamentari. Adesso sarà necessaria solo la maggioranza, ma La Gazzetta dello Sport scrive che la Ferrari potrà ancora mettere il veto. “In realtà non influisce sulla possibilità che la Ferrari utilizzi il diritto di veto a livello del Consiglio Mondiale nel caso in cui, per maggioranza, fosse deciso un budget cap contrario agli interessi della Scuderia”, scrive il collega Andrea Cremonesi. Il tutto arriva sull’onda delle smentite da parte della Ferrari delle presunte minacce di Mattia Binotto riportate da diversi media in tutto il mondo che il team potrebbe lasciare la F1 se il budget cap venisse fissato sotto i 145 milioni di dollari. “Non mi piacerebbe che la Ferrari lasciasse lo sport“, ha detto a El Mundo il boss McLaren Zak Brown. “Ma penso che lo sport potrebbe sopravvivere con 18 monoposto, anche se preferirei davvero che restassero“. L’ex-pilota Ferrari e attuale boss del campionato DTM Gerhard Berger ritiene che il budget cap dovrebbe scendere sotto i 145 milioni: “Dovrebbe essere ridotto a 100 milioni, senza alcun dubbio“, ha detto ad Auto Motor und Sport. “Secondo me la prima domanda che tutti dovrebbero farsi è come possiamo sopravvivere a questa crisi“.
Redazione MotoriNoLimits