Sebastian Vettel pensa che la F1 dovrebbe aspettare anziché andare avanti con le cosiddette ghost races, ovvero i GP a porte chiuse. Con la pandemia che continua, sembra che il programma di Liberty Media sia organizzare due o più eventi in un solo circuito come Austria o Silverstone, a partire da luglio. Gare che sarebbero però a porte chiuse, senza spettatori. “Se io mi dico contrario, potreste rispondermi che in passato è successo un paio di volte“, ha detto il ferrarista ad Auto Motor und Sport. “Non mi va l’idea, le gare a porte chiuse sarebbero blande e strane, non solo per noi sul posto ma anche per gli spettatori in TV. Sicuramente ci sarà chi le guarderà, ma non sarà lo stesso“. La realtà dal punto di vista economico che molti team di F1 non sopravviveranno alla crisi se lo sport non cercherà di tornare a correre in qualunque forma. Il boss Red Bull Helmut Marko ha detto a ORF che è cruciale che le gare riprendano: “Se la stagione dovesse fallire, i sei team più piccoli non avrebbero entrate e penso che questo significherebbe la fine per molti di loro“. Vettel ha commentato: “Ovviamente bisogna soppesare il tutto. Da un lato, bisogna dare attenzione alla qualità e all’immagine dello sport. Secondo me dovremmo aspettare anziché puntare su ghost races. Sì, significherebbe dover correre al recupero, ma credo che la miglior medicina sia la pazienza, anche se fa male. E’ un momento drammatico, ma anche una grande opportunità. E’ come fare un reset. Possiamo dare valore a quello che conta davvero, a quello che è importante per noi e per il mondo. Apprezziamo di nuovo le piccole cose e speriamo che continueremo a farlo anche dopo la fine della pandemia“.
E voi che cosa ne pensate? GP a porte chiuse o meglio annullare tutto e pensare direttamente al 2021?
Redazione MotoriNoLimits