Secondo Jacques Villeneuve la F1 sbaglia ad accanirsi a voler fare un calendario 2020 alternativo. Mentre la crisi coronavirus prosegue, Liberty Media ha parlato di un’ipotesi di 15-18 gare a partire dalla seconda metà dell’anno. Ma il campione 1997 non concorda: “Le prime gare dovrebbero essere a settembre. Fare più GP possibili solo per i contratti sarebbe un errore“, ha detto a Canal Plus. “Non dovremmo fare un GP dopo l’altro fino a Natale o persino gennaio solo perché serve un campionato a tutti i costi. Forse sarebbe più saggio dire che non ci sarà alcun campionato. Oppure potremmo fare in modo che ogni gara sia una gara a sé come la Indy 500 o Le Mans o un torneo Grand Slam. Questo permetterebbe ai team di usare la fine del 2020 per prepararsi al 2021“.
Il canadese pensa che l’impatto della pandemia, anche quando sarà passata, sarà enorme per la F1: “Molti team sono in grande pericolo quindi potrebbe essere l’occasione per fare ordine, in modo che le squadre possano trovare nuovi modi per sopravvivere“. Infine Villeneuve ha stroncato quelli che sostengono che le gare virtuali siano un’alternativa alle corse vere: “Non è sport, è un videogioco“. Pensiero che condividiamo appieno, come abbiamo scritto proprio oggi.
Redazione MotoriNoLimits