Sono trascorsi 52 anni. Il COVID-19 sta stravolgendo la vita di tutti e di tutte le manifestazioni sportive. E’ arrivata anche la notizia che la 24 Ore di Le Mans è stata spostata dalla sua naturale data di giugno al 19-20 settembre. Era dal 1968 che non succedeva. Allora furono i tumulti socio-politici che misero a ferro e fuoco la Francia (e non solo) che portarono allo spostamento della gara. La scelta di ACO e FIA è sensata e ragionata. Anche se tutto questo dovesse passare, i team non farebbero in tempo a preparare macchine, uomini e spedire e montare tutto il materiale in tempo da tutto il mondo. Si spera che nel frattempo da qui a settembre si possano magari recuperare le gare WEC ed ELMS e arrivare più pronti alla classicissima.
Ma se oggi il mondo è sconvolto dal coronavirus, nel 1968 come era? Ovviamente i movimenti socio-culturali hanno l’apice proprio in questo anno, con la guerra in Vietnam continua. Corrado per la prima volta trasmette la corrida, ma ancora alla radio. L’italia è scossa dal terremoto del Belice. Benvenuti diventa campione del mondo di pugilato. Un incidente aereo mai chiarito si porta via Juri Gagarin. Viene assassinato Robert Kennedy, fratello di John. L’Italia vince l’unico Titolo europeo di calcio della sua storia. Le truppe del Patto di Varsavia invadono il Paese mettendo fine alla Primavera di Praga. Lo Swaziland diventa indipendente. Si svolgono i Giochi della XIX Olimpiade che rimarranno per sempre nella memoria perché gli atleti americani Tommie Smith e John Carlos alzeranno al cielo un pugno in un guanto nero per porre l’attenzione sul problema delle discriminazioni della popolazione nera negli Stati Uniti. Richard Nixon è eletto presidente degli Stati Uniti. L’Apollo 8 rientra sulla terra dopo aver fatto per 10 volte il volo attorno alla luna.
A Le Mans invece vincono Pedro Rodriguez e Lucien Bianchi su Ford MKI. Il via alla gara venne dato da Gianni Agnelli. Proprio nel 1968, il tracciato subisce delle modifiche con l’intento rallentarlo e renderlo più sicuro. Il tratto che va da Maison Blanche alla partenza viene modificato e viene introdotta la prima chicane Ford. Ecco, Ford perché fu proprio il colosso americano a finanziare il rinnovamento del tracciato. La gara non vide al via nessuna Ferrari perché Enzo era contro il nuovo regolamento che imponeva motori da 3 litri. Motori invece che l’americana Howmet TX sostituì con una turbina di derivazione aeronautica.Porsche, Alpine, Matra, Alfa Romeo e Ford. Una gara con molti protagonisti. Protagonisti che speriamo di rivedere tutti a settembre. Sarà un’edizione particolare e per i piloti sarà durissima, più del solito. Ci sarà più freddo e più buio. Insomma, volenti o nolenti, sarà un’edizione che non dimenticheremo, proprio come quella del 1968.
Riccardo Turcato