Sta scadendo il tempo per decidere se cancellare o posticipare il GP della Cina 2020. I morti per coronavirus continuano ad aumentare, così come i contagiati, e in settimana la Shanghai Sports Federation ha imposto la sospensione di tutti gli eventi sportivi. La questione è stata discussa mercoledì dall’F1 Strategy Group e secondo il giornale tedesco Bild la cancellazione definitiva della gara in programma a Shanghai ad aprile sarebbe imminente.
Ma l’F1 sporting boss Ross Brawn dice di poter attendere ancora qualche settimana prima della decisione: “I trasporti via mare devono partire la prossima settimana, ma non sarà un disastro se la nave dovesse tornare indietro. Ma tra meno di tre settimane i primi addetti devono iniziare a preparare il circuito. Per noi questa è la data critica su cui abbiamo bisogno di un feedback“. Brawn ha ammesso la probabilità che la gara non si svolga come previsto in aprile, ma lascia aperta la porta a un evento spostato nella parte finale dell’anno: “Quello della Cina è un mercato in crescita, entusiasta, quindi vorremmo che la gara ci fosse“. Ma la Russia ha escluso di scambiare le date con la Cina e i team hanno rifiutato l’idea di accorciare il break ad agosto o di creare una tripletta di gare consecutive a fine stagione. Secondo Auto Motor und Sport, la F1 non può cancellare o posticipare in modo unilaterale la gara per via delle implicazioni contrattuali. “Stiamo aspettando che il promoter e le autorità prendano le decisioni finali, cosa che penso faranno presto“, ha detto Brawn. Shanghai ha bandito ogni evento sportivo per il mese di marzo, mentre un’altra sede di GP – il Vietnam, al debutto in calendario proprio quest’anno – ha introdotto un bando simile per febbraio. Ma la Vietnam Grand Prix Corporation in un comunicato ha detto che: “Per ora non prevediamo alcun impatto significativo sul nostro evento in programma ad aprile“.
Redazione MotoriNoLimits