The world’s toughest and biggest rally, così è definita la Dakar, che della storica gara ormai ha soltanto il nome. Ovunque si svolga, ogni anno qualcuno non torna a casa. Oggi l’edizione 2020, che si sta correndo in Arabia Saudita, piange la scomparsa del motociclista portoghese Paulo Gonçalves, morto in seguito a una caduta nella speciale odierna di 276 km da Riyadh a Wadi Al Dawasir.
Gli organizzatori hanno ricevuto l’allerta alle 10:08 e hanno mandato subito l’elisoccorso che ha raggiunto il pilota della moto #8 alle 10:16 trovandolo privo di conoscenza dopo un arresto cardiaco. Dopo le manovre di rianimazione sul posto, Gonçalves è stato trasportato in elicottero al Layla Hospital, dove è stato dichiarato morto. Il 40enne stava partecipando alla sua 13° Dakar. Il debutto nel rally era avvenuto nel 2006 ed era arrivato quattro volte nella top 10, inclusa un’impressionante perfomance che l’aveva visto chiudere secondo alle spalle di Marc Coma nel 2015. Campione del mondo cross-country 2013, Gonçalves era in 46° posizione generale dopo la sesta tappa della Dakar 2020. Quasi 70 morti in 40 anni, incluso il suo ideatore Thierry Sabine, nel 1986. Che ogni mattina a fine briefing era solito salutare con la frase “Arrivederci a stasera, per quelli che ci saranno“. Questa è la Dakar.
Barbara Premoli