Una notizia che ci solleva dato che ci sentiamo spesso ripetere che siamo antichi: Kevin Magnussen ha 27 anni eppure anche a lui Instagram non va giù, al punto di ammettere di aver smesso di gestire da solo il suo account. Eppure i fans del pilota della Haas hanno gradito una serie di post, che il danese ha ammesso di aver scritto personalmente.
Per esempio, dopo un incidente a Suzuka, ha caricato un emoji – diciamo di color marrone, ben individuabile tra le foto – dichiarando poi che “era il modo migliore per descrivere l’accaduto. Non avevo nemmeno l’app sul telefono, ma volevo provare quindi mi ci sono messo e ho scritto. Ma penso sia una cosa noiosa e quindi sono tornato sui miei passi. Vedevo che i fans capivano che ero io, quindi resterò un po’ coinvolto, anche se mi annoia a morte e richiede molta attenzione. Ma non voglio saperne di avere quell’app sul mio telefono“. Quindi l’antipatia per Instagram non ha età, è trasversale e – a molti sembrerà incredibile – si può vivere benissimo senza o usandolo saltuariamente. A meno che non si debbano promuovere o sponsorizzare prodotti persino quando vai in bagno. Cosa che non a tutti interessa, anche se sei un pilota di F1 con meno di 30 anni.
Barbara Premoli