Il boss del GP d’Australia Andrew Westacott smentisce le voci secondo cui gli incendi che stanno distruggendo il Paese possano minacciare il GP che in marzo darà il via alla stagione 2020. Secondo quanto riportato da diversi media internazionali, la F1 sta monitorando la situazione a dir poco drammatica e che non accenna a migliorare, con un territorio pari alla superficie dell’Austria andato completamente distrutto, diverse vittime e danni incommesurabili alla fauna. Nella capitale Canberra, a 600 km da Melbourne, la qualità dell’aria attualmente è la peggiore al mondo. Ma Westacott ridimensiona l’impatto che potrebbe avere sulla F1: “Melbourne non ha alcun impatto dagli incendi, sono molto più a est, ad almeno 200 o 300 km“, ha detto all’agenzia di stampa PA Sport. “Tutto dipende dalle condizioni variabili dei venti che portano a un degrado della qualità dell’aria. Ma dato che l’evento si svolgerà tra due mesi, noi trattiamo il tutto come al solito“.
Drammatico pensare che una tragedia che sta tenendo col fiato sospeso il mondo intero, per gli organizzatori del GP sia una questione di ordinaria amministrazione che non ha il minimo impatto, neppure morale, sull’evento sportivo. The show must go on, come si dice, ma permetteteci di dire che queste dichiarazioni fanno davvero schifo.
Barbara Premoli