L’equipaggio formato da Valentino Rossi, Luca Marini e Alessio Salucci al volante della Ferrari 488 GT3 di Monster VR46 Kessel si è aggiudicato il successo nella classe Pro-Am, chiudendo al terzo posto assoluto la 12 Ore del Golfo. Per il nove volte campione del mondo di motociclismo, un debutto da sogno sulla Ferrari 488 GT3 che non aveva mai guidato in precedenza. Il terzetto aveva chiuso in testa anche la prima metà di gara e nella seconda, nonostante una panne della vettura che ha fatto perdere secondi preziosi ai leader della classe, hanno confermato l’ottima prestazione nelle rimanenti sei ore di gara.
Il colpo di scena si verificava a quattro ore e mezza dal termine quando la 488 GT3, condotta in quel momento da Valentino Rossi, si fermava lungo la pista salvo poi ripartire. L’imprevisto costava la testa della corsa alla vettura numero 46 anche se, nel corso della gara, l’equipaggio supportato da Kessel Racing tornava in testa alla classe, occupando la terza posizione assoluta. Una penalizzazione di 5 secondi, aggiunta al tempo complessivo di gara per aver guadagnato un vantaggio in maniera non consentita, non impediva all’equipaggio Rossi-Marini-Salucci di chiudere la 12 Ore in prima posizione di classe, terza assoluta.
Sfortuna per l’equipaggio tutto femminile di Iron Lynx, costretto al ritiro per la rottura della sospensione posteriore sinistra in seguito ad un contatto che ha visto incolpevole protagonista Michelle Gatting, mentre occupava la quarta posizione assoluta. L’incidente provocava l’ingresso della Safety Car, rimasta in pista per circa diciassette minuti. Il podio di classe Am invece premiava le performance della Ferrari numero 65 di Kessel Racing di Alexis De Bernardi, Loris Capirossi e Nicola Cadei, seconda sotto la bandiera a scacchi e la numero 11 di AF Corse, affidata a Tani Hanna, Christophe Ulrich, Kriton Lentoudis e Rui Aguas, terza. Quarto posto per la 488 GT3 numero 33 di Kessel Racing affidata a David Perel, Murat Cuhadaroglu, Marco Zanuttini e John Hartshorne.
Redazione MotoriNoLimits