Vado diretto al punto passando da Netflix… sperando che queste righe possano arrivare all’attenzione dei più giovani. Ultimamente la storia che l’automobile, a benzina o diesel, sia il male del pianeta ha depauperato i sentimenti. Si può dire oppure qualcuno si offende?
Nell’epoca “gretina” in cui viviamo, è indubbio che ormai l’automobile è vista come il mezzo che più sta distruggendo la nostra terra. Quando Jeremy Clarkson dice che a causa di una certa propaganda ambientalista la nuova generazione arriverà a odiare e a non essere più interessata alle automobili, non ha torto. Chi se ne frega se ci sono potenze industriali come Cina o India che inquinano senza che nessuno gli punti mai il dito contro come invece succede a noi ed alle nostre care automobili. Volete mettere quanto più facile sia schifare l’automobilista di turno piuttosto che questa o quella compagnia di trasporto container o questo o quel capo di stato? Se ha gli occhi a mandorla poi ancor men che meno.
Tu povero cristo che paghi ogni tipo di tassa all’acquisto e durante la vita dell’automobile. Tu che sì, sarebbe bello avere l’ultimo modello, ma cavolo già fai fatica ad arrivare a fine mese. Tu, che trovi il sindaco ecologista di turno che decide che la tua Euro X che ha pochi anni è già vecchia e ti chiude le strade in faccia. Tu, che non hai uno Schwarzenegger che ti regala una Tesla per girare l’America. Tu, che non hai amici miliardari e tempo per solcare gli oceani per spostarti su questa terra da un punto all’altro. Tu… Fermo restando che è giusto guardare al progresso tecnologico. Che è bene cercare di migliorare qualcosa in questa vita che è già ogni giorno come la scala di un pollaio… Corta e piena di guano… Tu, caro amico automobilista, però non sei stanco di essere preso di mira come brutto e cattivo inquinatore?
Beh chi scrive sì. A tutto questo pensavo mentre su Netflix guardavo quella che è secondo me una delle odi all’automobile più bella, fresca e intelligente che ultimamente abbia visto in TV. COMEDIANS IN CARS GETTING COFFEE nasce dall’idea di Jerry Seinfeld. Cabarettista, attore, sceneggiatore, scrittore, produttore televisivo, amante del caffè… Ma soprattutto appassionato e collezionista di automobili. Molti sicuramente lo conosceranno già. Jerry a ogni episodio va a trovare un ospite cambiando ogni volta auto storica, (talvolta anche moderna) ma sempre con un cuore che funziona con il carburante. Che c’entra direte voi? C’entra che a ogni episodio se ne può uscire con l’anima in pace con l’automobile, come compagna di vita e non solo vista come mero mezzo di trasporto. Un caffè, un amico, una chiacchierata,del sano realismo e un volante tra le mani. Cosa c’è di più bello?
“To me, cars are like people. They’re more interesting than most people, to be honest. A car is a companion that is also a practical tool. No car isn’t trying to be something. The cars that aren’t trying to be something, that’s the majority now, which is why I only use classic cars. They’re not trying to be anything. I feel like the world has become a grayer place without interesting cars to look at when you’re outside your house. Every car, to me, has a very distinct and strong personality, if it survives and becomes a classic.”
Ormai c’è un’ossessione spasmodica contro l’automobile, contro il motore endotermico, che ci sta facendo allontanare da essa. Ha ragione Jerry. Il mondo sta diventando un posto grigio senza auto interessanti da vedere. Se avete Netflix preparatevi una bella tazza di caffè. Mettetevi comodi e provate a dare un’occhiata…. Vi sentirete meglio, e pazienza se non avete uno Schwarzenegger come amico o un catamarano sotto casa. La vostra auto, che necessita di visitare il distributore per poter marciare, seppure vessata e ultimamente vista in modo sospetto, resta sempre una cara amica. Non dimentichiamocelo mai.
Riccardo Turcato