Lewis Hamilton e la Mercedes hanno vinto il GP di Abu Dhabi, ultima gara della stagione 2019, con una strategia a una sosta medium-hard, la stessa usata da Max Verstappen (Red Bull), secondo al traguardo. Terzo Charles Leclerc con una tattica diversa a due soste medium-hard-soft e abile a sfruttare al meglio la C5 nell’ultima parte di gara per conquistare il podio.
PUNTI CHIAVE
- Partito dalla pole position, Hamilton non ha mai perso la testa della gara. Negli ultimi giri, Leclerc e Bottas hanno duellato per conquistare il 3° posto. En plein per Hamilton: pole position, vittoria e giro veloce in gara.
- Strategia diversa a due soste, con tutte e tre le mescole disponibili, per i due piloti Ferrari. In entrambi i pit stop le monoposto si sono fermate una dietro l’altra.
- Dopo essere partito dall’ultima posizione in griglia a causa di una penalità, Valtteri Bottas ha concluso la gara al 4° posto. Il pilota Mercedes ha effettuato un primo stint lungo su medium per poi passare a hard, tagliando il traguardo a meno di un secondo dal podio.
- Lo stint più lungo della gara è di Pierre Gasly (Toro Rosso): fermatosi per il pit stop dopo un contatto al giro 1, ha percorso 52 giri su hard (chiudendo con 2 giri in meno).
- Nella top 10 si sono viste cinque diverse strategie.
- A due giri dalla fine con pneumatici C3 hard, Hamilton ha ottenuto il nuovo record in gara, imbattuto dal 2009.
COME SI SONO COMPORTATI I PNEUMATICI
- HARD C3: Usata da tutti i piloti che si sono fermati una sola volta ad eccezione di Nico Hulkenberg (Renault), che ha chiuso in 12esima posizione la sua ultima gara in Formula 1 (per il momento).
- MEDIUM C4: La mescola più usata nel primo stint, grazie all’ottimo compromesso tra durata e performance considerate le temperature in calo durante la gara.
- SOFT C5: La mescola più morbida della gamma ha risposto bene alle esigenze dalla pista, anche nel primo stint con il carico di carburante.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “Dal punto di vista dei pneumatici, siamo soddisfatti delle prestazioni delle tre mescole più morbide della gamma su questo tracciato. Abbiamo visto stint molto lunghi e un livello di degrado molto basso, ma anche tante diverse strategie. Inoltre, Lewis Hamilton ha migliorato il precedente record della pista, risalente al 2009. Questo fattore sottolinea il costante miglioramento di prestazioni visto quest’anno in Formula 1, un elemento che dovremo tenere presente per il futuro. Martedì e mercoledì tutti i team torneranno in pista per testare le mescole 2020 con la possibilità di effettuare delle prove comparative con quelle del 2019. Mercedes sarà poi impegnata nell’ultimo test di sviluppo dell’anno per i pneumatici da 18″ in ottica 2021. Congratulazioni a Lewis Hamilton e Mercedes per aver dominato la gara e per aver conquistato il campionato piloti e costruttori”.
Redazione MotoriNoLimits