A una settimana di distanza si continua a parlare dell’incidente tra i piloti Ferrari. Secondo il boss della Red Bull Christian Horner è sempre il team a perdere in casi del genere.
E lui ne sa qualcosa… la sua prima esperienza fu nel 2010, con lo scontro tra Vettel e Webber mentre lottavano per la prima posizione nel GP di Turchia: il tedesco si ritirò e l’australiano riuscì ad arrivare terzo. Secondo Horner situazioni del genere hanno conseguenze pesanti e non sono mai facili da risolvere: “Dipende dallo scenario e ogni team ha un approccio diverso, e persone diverse hanno approcci diversi, quindi per me è difficile dare un giudizio sulla situazione Ferrari“, ha detto ad Autosport. “Ma chi perde è sempre il team. E ovviamente le ripercussioni sono anche costose“.
Secondo Horner, una delle sfide principali nel risolvere problemi del genere è che la miglior opzione per il team non è necessariamente la migliore per i suoi piloti: “Sono felice che non siano i miei piloti. E’ sempre difficile da gestire. I piloti sono animali competitivi e spesso c’è un conflitto tra ciò che è giusto per il team e per i singoli“.
Il boss McLaren Andreas Seidl ha detto che va considerato il contesto dell’incidente, avvenuto quando i due ferraristi erano in lotta per tentare di arrivare a podio nelle fasi finali della gara: “Ovviamente è impegnativo gestire due piloti che sono allo stesso livello. E quando si lotta per podio e vittorie diventa ancora più difficile. Allo stesso tempo, non vedo l’ora di avere questi problemi di lusso in un futuro imminente!“.
Redazione MotoriNoLimits