Quello che si corre domenica sarà la 47° edizione del GP del Brasile. La gara è stata introdotta nel calendario del Mondiale di F1 nel 1973 e da allora non ne è mai uscita. Nel corso della storia si è corso su due piste, Jacarepaguá e Interlagos. Le vittorie della Scuderia Ferrari complessivamente sono 11.
Una gara che ha sempre regalato grandi colpi di scena, su tutte ne ricordiamo tre. Nel 2007 Kimi Raikkonen arrivò a Interlagos da terzo in classifica ma uscì dal circuito con il titolo di campione del mondo in tasca. In quella gara accadde di tutto: il leader iridato Lewis Hamilton ebbe un problema che gli fece perdere un giro mentre il perfetto gioco di squadra tra Kimi e Massa diede gara e titolo al finlandese. Nel 2008 fu Felipe a giocarsi il Mondiale in casa, ancora contro Hamilton. Massa prese subito il largo in gara ma il rivale continuava a rimanere in posizione sufficiente per assicurarsi il titolo. Nel finale, tuttavia, si mise a piovere e Hamilton precipitò al sesto posto. Felipe vinse e per poco più di 30 secondi fu campione del mondo. Lewis, infatti, solo all’ultima curva dell’ultimo giro riuscì a superare la Toyota di Timo Glock, assicurandosi il quinto posto che gli permetteva di aggiudicarsi il titolo con un solo punto di margine. Per la Ferrari ci fu comunque la soddisfazione del Costruttori. Il campionato si decise in Brasile anche nel 2012, quando a contenderselo furono Sebastian Vettel, su Red Bull, e il ferrarista Fernando Alonso. Al via Vettel finì in testacoda e fu colpito dalla Williams di Bruno Senna. La sua vettura però subì solo lievi danni e il tedesco poté ripartire rimontando fino a un piazzamento sufficiente per il titolo vanificando il secondo posto in gara dello spagnolo.
L’ultima vittoria della Ferrari in Brasile è datata 2017 grazie a Sebastian Vettel al termine di una corsa serratissima contro la Mercedes di Valtteri Bottas. Lo scorso anno il tedesco è giunto sesto, una manciata di secondi davanti alla Sauber-Ferrari di Charles Leclerc. Questo fine settimana, e precisamente nella giornata di sabato, ricorrono i 90 anni dall’inizio dell’avventura della Scuderia Ferrari. Era infatti il 16 novembre 1929 quando la squadra ricevette l’omologa che la autorizzava ad operare. La prima gara della neonata equipe sarebbe stata la Mille Miglia del 1930. Per festeggiare con i tifosi la Ferrari lancerà diverse iniziative sui social network e sulle proprie piattaforme web.
Sebastian Vettel: “Quando si gareggia a San Paolo, in Brasile, è sempre un’incognita, può sempre succedere di tutto. Non so per quale motivo ma c’è qualcosa di particolare su questa pista e in questi luoghi. A ogni occasione qualcosa di pazzo succede e se non accade allora puoi star certo che succederà ll’anno successivo. Si tratta di un’altra pista che nel recente passato è stata amica della nostra squadra: ricordo, per esmpio, che lo scorso anno qui Kimi era salito sul podio, mentre due anni fa fui io a conquistare la corsa. Di sicuro, a livello di atmosfera, è una corsa speciale: i brasiliani sono probabilmente il pubblico più rumoroso tra quelli delle gare che abbiamo in calendario. Gridano talmente forte dagli spalti che anche noi in macchina riusciamo a sentirli. I tifosi brasiliani sembra veramente che salgano in macchina con te”.
Charles Leclerc: “Il Brasile non è solo una nazione nella quale c’è una enorme passione per il nostro sport: è anche la patria di Ayrton Senna, ovvero il pilota al quale probabilmente mi sono ispirato di più. Era un gran talento e una persona speciale e questo Gran Premio ci porta sempre alla mente la sua leggenda. Il circuito è estremamente divertente: si tratta di un giro corto nel quale comunque trovano posto curve molto diverse fra loro oltre che rettilinei di discreta lunghezza. Il layout della pista è cambiato parecchio nel corso dei decenni fino a diventare quello attuale. Quando giocavo con i videogame da bambino sceglievo sempre questa pista, per cui posso dirmi un grande appassionato! Il meteo a San Paolo è sempre imprevedibile e questo influisce, come è ovvio, sulle condizioni del tracciato che cambiano di giorno in giorno e in determinate condizioni possono risultare una variabile che rimescolano le carte in tavola”.
Mattia Binotto Team Principal: “Arriviamo al penultimo Gran Premio della stagione dopo la frustrante gara di Austin nella quale non siamo stati in grado di portare a casa il risultato che sentivamo di poter raccogliere. Al sabato con Sebastian abbiamo mancato la settima pole position consecutiva per appena un centesimo, ma se non altro avevamo avuto la conferma che a livello di performance eravamo competitivi come sempre. La domenica il passo gara di Charles nel primo stint è stato mediocre, anche se la prestazione della sua vettura è tornata normale dopo la prima sosta ai box. Con lui cercheremo di gettarci tutto alle spalle e di ripartire dal Brasile. Charles potrà disporre di una Power Unit nuova dal momento che la sua si è danneggiata nel sabato di Austin e questo lo ha costretto a montare una unità usata e meno potente per il resto del weekend. Equipaggiare la sua SF90 con una nuova Power Unit significa prendere penalità in griglia, ma se non altro a San Paolo ci aspettiamo di tornare ai livelli consueti di performance e di poter lottare con spirito combattivo per finire in crescendo la stagione. Questo sarà importante per cercare la conferma del fatto che stiamo facendo progressi con la nostra vettura e per provare a portare questo stato di forma nella pausa invernale. So che i nostri piloti e tutto il team sono assolutamente concentrati su questo”.
Redazione MotoriNoLimits