Oggi 7 novembre è scattato l’obbligo dei seggiolini antiabbandono per i bambini fino a 4 anni di età. Il Ministero dell’Interno ieri ha emanato una circolare in tal senso. Dal 7 novembre sarebbero infatti dovute diventare obbligatorie solo le caratteristiche tecniche, lasciando a produttori e acquirenti 120 giorni (quindi fino al 6 marzo 2020) per mettersi in regola.
“La legge che introduce l’obbligatorietà dei seggiolini antiabbandono è giusta”, afferma Geronimo La Russa, presidente di Automobile Club Milano. “E’ affrettata la decisione di renderla operativa nella stagione invernale, quando il pericolo dell’aumento della temperatura in un lasso di tempo molto breve per i minori lasciati in auto è ovviamente più basso rispetto all’estate; inoltre non si conoscono ancora i criteri, inseriti nella legge finanziaria 2020, per accedere all’acquisto dei seggiolini omologati. Manca infatti il decreto del Ministero dei Trasporti che indica le modalità per usufruire del bonus. Il provvedimento riguarderà 1,8 milioni di bimbi residenti in Italia: sul mercato da qui a Natale saranno disponibili alla vendita solo 250mila seggiolini. Con un briciolo di buon senso in più sarebbe stato meglio fare scattare l’obbligo nella data preventivata a suo tempo, il 6 marzo 2020, per dare modo a tutti (produttori, venditori e utenti) di attrezzarsi in maniera adeguata”.
Siamo in parte d’accordo con La Russa sull’eccessiva fretta con cui è entrata in vigore la legge, da un giorno con l’altro è eccessivo. Ma non capiamo il discorso-stagione: dimenticare un bambino in auto è comunque pericoloso, indipendentemente dalla temperatura. Stiamo parlando di esseri particolarmente delicati e indifesi e non è che morire congelati sia preferibile al morire di caldo. La Russa inoltre accenna solo ai seggiolini con dispositivo incorporato, quando sappiamo che esistono anche dispositivi antiabbandono venduti singolarmente e da montare. Certo, da oggi chi non è in regola rischia multe di 81 euro e 5 punti sulla patente. Ma nei negozi specializzati in articoli per bambino seggiolini e dispositivi ci sono e non costano uno sproposito – sicuramente meno di un funerale o del senso di colpa che non abbandonerà mai chi ha perso un figlio a causa di un black out. Occhio alla certificazione che deve essere rilasciata dal commerciante, non comprate a sproposito su Internet, perché rischiate comunque una multa e soprattutto la sicurezza del bambino che trasportate, senza contare che, in caso di incidente, possono esserci seri problemi assicurativi. Adesso attendiamo solo il decreto che stabilirà in che modo si può avere il bonus di 30 euro. Ma la sicurezza sempre prima di tutto e fa specie che il presidente di ACI Milano, che vuole introdurre corsi nelle scuole sulla sicurezza stradale, poi si esprima con riserve sull’entrata in vigore di una legge che può evitare tragedie come quelle che purtroppo troppo spesso la cronaca ha riportato. Una volta tanto che la legge funziona…
Barbara Premoli
Dispositivi antiabbandono: legge in vigore da oggi, 7 novembre