La Scuderia Ferrari sperava di lasciare il Messico con un risultato migliore rispetto al secondo e al quarto posto raccolti all’Autodromo Hermanos Rodriguez con Sebastian Vettel e Charles Leclerc. Invece, pur in una gara serratissima, i piloti si sono trovati a inseguire senza riuscire a sorpassare Lewis Hamilton e Valtteri Bottas nei giri conclusivi. Alla partenza tanto Charles che Sebastian sono scattati al meglio dalla prima fila con il tedesco che è stato affiancato da Lewis Hamilton, che aveva sfruttato la scia della sua SF90, ma è poi riuscito ad accodarsi senza troppi problemi al compagno di squadra. Nei primi giri le due Ferrari hanno gestito le gomme iniziando poi progressivamente a spingere. Al 14° giro Alex Albon, con la Red Bull, è rientrato al box, mentre alla tornata successiva si è fermato Leclerc che è ripartito con un altro set di pneumatici medi seguendo una strategia a due soste. Hamilton ha effettuato il proprio pit stop al giro 23 montando gomme dure scommettendo su una strategia a una sosta. Con le gomme nuove Charles per qualche passaggio è sembrato avere ritmo, ma la qualità dei suoi tempi è presto peggiorata, portandolo a girare su ritmi simili a quelli di Sebastian, che ancora doveva effettuare la sosta.
Considerato il passo di Charles e la sosta anticipata di Hamilton che, secondo i dati sul degrado gomme raccolti venerdì e sabato avrebbe potuto trovarsi in difficoltà nei giri finali, Sebastian e la squadra hanno deciso di restare in pista fino a oltre metà gara, al giro 37, per poi montare un treno di gomme dure con il quale arrivare fino alla bandiera a scacchi, sperando dunque in un finale di gara difficile dei rivali. Al giro 43 Charles ha effettuato la propria seconda sosta, che è durata 3 secondi più del dovuto a causa di un problema nel fissaggio della ruota posteriore destra. A quel punto Hamilton conduceva con poco meno di 4 secondi su Vettel, 5 su Bottas e 16 su Leclerc. Nei giri conclusivi il degrado che ci si attendeva per chi aveva cambiato le gomme anticipatamente non si è materializzato e così Sebastian è stato in grado di portarsi fino a un secondo da Hamilton senza però riuscire mai a tentare l’attacco per il primo posto. Charles, forte delle sue gomme fresche, è riuscito a recuperare fino ad arrivare a un distacco similare da Bottas, ma anche in questo caso non ha potuto che accodarsi al finlandese passando sotto la bandiera a scacchi in quarta posizione. I primi quattro piloti al termine della corsa sono stati racchiusi in appena sei secondi. Fra una settimana si torna in pista ad Austin, per il GP degli USA.
Sebastian Vettel: “Oggi non abbiamo sbagliato più di tanto, semplicemente non credevamo che le gomme dure sarebbero potute durare così a lungo se montate molto presto come ha fatto Lewis. Ha preso un rischio che lo ha ripagato. Noi abbiamo provato entrambe le strategie: due stop per Charles, una per me, e il risultato finale dimostra che erano buone entrambe. Venerdì avevamo avuto molto graining, mentre oggi non ce n’è stato per niente: questo ha fatto la differenza aiutando chi ha deciso di rischiare. È chiaro che non possiamo essere soddisfatti, perché se parti dalla prima fila ti aspetti, come team, di raccogliere la vittoria. Nei giri conclusivi ci è mancata la velocità necessaria per provare a forzare allo scopo di agguantare il successo. Per Lewis e Valtteri oggi è andato davvero tutto alla perfezione mentre a noi forse un po’ di fortuna è mancata”.
Charles Leclerc: “Quando parti dalla pole position e non concludi con la vittoria non puoi essere soddisfatto. L’inizio della gara è andato come previsto e sono riuscito a rimanere in testa per tutto il primo stint. Poi abbiamo deciso di coprire lo stop di Alex (Albon) e ci siamo fermati presto optando per una strategia a due stop. Dopo la mia prima sosta ho fatto parecchia fatica: il mio secondo stint infatti è stato piuttosto complicato e ogni volta che raggiungevo una macchina davanti a me le gomme si surriscaldavano. Anche nel finale mi è stato infatti impossibile sorpassare. Nel complesso è stata una domenica deludente, ma se c’è qualcosa che posso imparare da questa esperienza è che devo cercare di aiutare maggiormente il team dando più informazioni dall’abitacolo così da poter prendere le migliori decisioni in maniera più condivisa”.
Mattia Binotto Team Principal: “Non c’è dubbio che non possiamo dirci soddisfatti della giornata di oggi, dato che quando si parte primo e secondo ci si aspetta un risultato diverso. È stato un lungo pomeriggio e sapevamo che sarebbe stata una gara difficile, soprattutto per la gestione delle gomme. In termini di strategia, chi era dietro ha fatto una scommessa e ha deciso di effettuare un solo stop molto anticipato, che è ciò che può fare solo chi non è davanti. Bravi loro. La strategia a due stop era comunque buona, ma il secondo stint di Charles sulle medie non è stato eccezionale: dobbiamo capire perché. Inoltre ha anche perso tempo al pit-stop e tutto ciò gli ha reso più complicate le fasi finali di gara. ll comportamento inaspettato delle gomme è probabilmente la principale sorpresa di questa giornata. Nel complesso abbiamo avuto un buon ritmo oggi e una buona qualifica ieri. Questo in un certo senso ci rassicura e ci incoraggia. Non vediamo l’ora di affrontare le prossime gare”.
Redazione MotoriNoLimits